Primo Sabato del mese – C. I. di Maria
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(si può praticare anche la PRIMA DOMENICA)
PRIMO SABATO
Intenzione riparatrice. – Per far ammenda d’onore al Cuore Immacolato di Maria per tanta profanazione dell’amore e per tanto moltiplicarsi dì peccati impuri.
Offerta – Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi che Ti offendono. Per i meriti infiniti del Suo Cuore Santissimo e per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, Ti prego concederci la sincera conversione del cuore.
PRIMO MISTERO GLORIOSO
La Risurrezione di Gesù
…Le donne si recarono al sepolcro… – II primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: « Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell’uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno ». Ed esse si ricordarono delle sue parole, e, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria di Magdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli. Quelle parole parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esse. Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l’accaduto (Le 24,1-12).
Riflessioni.
– Due passioni: l’odio e la paura vegliavano al sepolcro di Gesù. Chiuso con una grossa pietra, sigillato, il sacro avello era custodito dai soldati che vi alternavano la guardia. Povera saggezza umana! Dopo la notte dell’umiliazione doveva spuntare l’alba del trionfo.
L’aveva predetta il salmista: « Non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione ». L’aveva preannunziata Gesù: « Distruggete questo tempio mortale e in tre giorni lo riedificherò » (Gv 2,19). È risorto, vincitore dell’odio dei suoi nemici, vincitore del peccato, e la sua risurrezione è divenuta il fondamento della nostra fede, la causa della nostra giustificazione e ci ha aperto le sorgenti della vita.
Regina coeli, laetare, alleluia! Rallegrati, o Cuore dolcissimo di Maria! la gloria del Figlio è gloria della Madre. Unita al Figlio nella sua passione, Maria partecipa intimamente al suo trionfo e per Lei certamente fu la prima apparizione di Gesù Risorto. Il primo desiderio di un figlio, non è forse quello di condividere con la Madre la gioia d’una grande vittoria? Ora la Vergine Santissima esulta, perché il peccato è stato lilialmente debellato e le anime riscattate alla dignità di figlie di Dio.
Il trionfo della Risurrezione di Gesù deve esser il nostro trionfo, gloria della nostra fede. « La vittoria che trionfa nel mondo è la nostra fede! » dice S. Giovanni (IGv 5,4). Risorgeremo anche noi un giorno, come Gesù, perché egli è Vita per i suoi seguaci. Ma come Gesù toccò il trionfo della Risurrezione attraverso l’umiliazione, la passione e la morte, anche noi dovremo soffrire; per trionfare, dovremo morire al peccato, alle lusinghe del mondo, per poter vivere di Cristo. Portiamo nel nostro corpo la « mortificazione di Gesù », viviamo una « vita nuova », « rivestiamoci dell’uomo novello, creato secondo Gesù Cristo » (Rom 6,4) come ci esorta S. Paolo, e ci arriderà la certezza della vittoria. Tutti dobbiamo essere dei vittoriosi nelle battaglie della vita; ed allora trionferemo con Gesù, nella gloria dell’eterna risurrezione: « Se però soffriremo con lui, da essere con lui glorificati… » (Rom 8,17).
Esame di coscienza. – Credo fermamente alle verità della fede? – Traduco la mia fede in opere pratiche? – Mi lascio dominare dalle mie passioni? – Seguo forse le massime del mondo? – Ho orrore per il peccato? – Sono fervente nella preghiera e nelle pratiche pie? –
Atto di dolore.
Ossequio. – Fuggirò le occasioni di peccato. Scuoterò il torpore spirituale, per dedicarmi a una pratica fervente di vita cristiana.
Preghiera. – Dolce Cuore di Maria, sii la salvezza mia! Immacolato Cuore di Maria, converti i peccatori, preserva le anime dall’Inferno! (Preghiera di Giacinta).
Madre mia, liberami dal peccato mortale!
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