I bambini – Preziosissima porcellana da plasmare
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Santa Teresina di Gesù Bambino, nella sua Autobiografia, racconta il seguente episodio: «Prima di lasciare il mondo, il buon Dio mi diede la consolazione di contemplare da vicino delle anime di bimbi. Essendo la più piccola in famiglia, non avevo mai avuto questa gioia, ed ecco le tristi circostanze che me la procurarono: una povera donna, parente della nostra cameriera, mori nel fiore dell’età lasciando tre figli piccolissimi.
Durante la malattia di lei prendemmo a casa nostra le due piccine (la maggiore non aveva che sei anni!); io me ne occupai per tutta la giornata, ed era un gran piacere per me vedere come esse credessero tutto quello che dicevo io. Bisogna pure che il santo Battesimo deponga nelle anime un germe ben profondo delle virtù teologali, perché si rivelano fin dall’infanzia, e perché la speranza dei beni futuri basta per far accettare dei sacrifici.
Quando volevo vedere le mie due bimbette molto arrendevoli l’una verso l’altra, invece di promettere giocattoli e dolci a quella che avrebbe ceduto di fronte alla sorella, parlavo loro delle ricompense eterne che Gesù Bambino avrebbe dato, nel Cielo, ai bambini buoni. La maggiore, il cui intelletto cominciava a svilupparsi, mi guardava con occhi brillanti di gioia, mi faceva mille domande deliziose su Gesù Bambino e il suo Ciclo bello, e mi prometteva con entusiasmo di cedere sempre a sua sorella; diceva che mai in vita sua avrebbe di monticato ciò che le aveva detto la “signorina grande”, mi chiamava così.
Vedendo da vicino quelle anime innocenti, ho capito quale sventura sia quella di non formarle bene fin dalla loro prima infanzia, allorché somigliano a una cera molle sulla quale si può imprimere la virtù, ma anche il male… ho capito ciò che Gesù ha detto nel Vangelo: “Che sarebbe meglio essere buttati in mare piuttosto che scandalizzare uno solo di quei bimbi”.
S. Teresina del Bambino Gesù
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