Halloween? Meglio di no!
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La festa di Hallowen si va sempre più diffondendo, sia perché una festa in maschera piace molto ai bambini, siaper i grossi interessi commerciali che la sostengono e sia perché molti non sanno che dietro questa specie di “carnevalata” si nasconde qualcosa di molto tenebroso. Don Lorenzo Biselex spiega che : “Il 1° novembre era il giorno più solenne dell’anno per i Celti che solevano fare le loro celebrazioni più importanti durante la notte dal 31 ottobre al 1° novembre, chiamata la notte di Samhaim che era il “Signore della morte, il Principe delle Tenebre”.
I Druidi credevano infatti che, la veglia di questa festa, i morti dell’anno precedente tornassero sulla terra in cerca di nuovi corpi da possedere. Mentre i contadini spegnevano il focolare per allontanare questi spiriti, i Druidi si radunavano su una collina in mezzo alle querce per compiere la grande cerimonia notturna in cui, tra le danze e i canti, si offrivano dei sacrifici per fare paura agli “spiriti cattivi”.
Il mattino, dopo aver acceso il fuoco nuovo, i Druidi facevano il giro delle case portando le ceneri ardenti del fuoco presso le famiglie affinché tutti potessero riaccendere il focolare familiare.
In questa occasione chiedevano delle offerte per il loro dio e proferivano delle maledizioni in caso di rifiuto. Donde il “trick or treat” (offerta o maledizione), e le famose rape (oggi zucche) nelle quali bruciava il fuoco sacro.
E l’usanza moderna di travestirsi nel giorno d’Halloween? Viene dai tre giorni di festa che succedevano alla notte dei sacrifici: durante questi giorni, i Celti si mascheravano con le pelli degli animali uccisi per esorcizzare e spaventare gli spiriti. Vestiti con queste maschere grottesche, ritornavano al villaggio illuminando il loro cammino con lanterne costituite da cipolle intagliate in cui erano poste le braci del Fuoco Sacro.
In seguito questo rito celtico s’intrecciò con la leggenda di Jack ‘Olantern. Jack era un uomo dissoluto e un alcolizzato impenitente. Quando una notte il diavolo venne a cercare la sua anima, negoziò e ottenne ancora un anno di vita. Dopo questo anno riuscì a ottenere dal demonio di non essere mai mandato all’inferno.
Così, quando morì, non potendo né entrare in Cielo a causa della sua impenitenza né in inferno a causa del suo commercio col diavolo, fu condannato a girovagare sulla terra, illuminando il suo cammino grazie ad una lanterna formata da un rapa (americanizzata poi in zucca) contenente una brace dell’inferno regalata dal diavolo”. Al di là della leggenda rimane il fatto esoterico. In merito alla questione si sono espresse illustri personaggi come il Cardinale Tarcisio Bertone, il quale ha detto: “Io vorrei che i genitori, i parenti e le famiglie usassero lo stesso dispendio di tempo e di soldi dedicato ad un evento insensato come quello di Halloween, per educare ai valori veri , come quelli della comunione dei santi e dei defunti”.
L’Associazione Giovanni XXIII , fondata da Don Benzi, ha diffuso una dichiarazione in cui si legge: “Attenzione alla pseudo festa di Halloween esaltata il 31 ottobre come un’apparente carnevalata mentre si nasconde un rituale satanico collettivo”.
In maniera molto più esplicita si esprime il grande e famoso esorcista Don Gabriele Amorth, a proposito di questa festa pagana: “La società italiana sta perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione e appare sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi …
Mi dispiace moltissimo che l’Italia, come il resto d’Europa, si stia allontanando da Gesù il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana. La festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio”.
I Ministri della Chiesa si sono già espressi in forma negativa e si ritiene che, a breve, possa giungere la condanna ufficiale della Chiesa.
E i bambini? Per loro si può organizzare un altro genere di festa, magari quella della “vigilia di tutti i Santi”, con i bambini vestiti da santi o da angioletti che potrebbero anche andare in giro a chiedere dolcini, promettendo una preghierina per i defunti.
Il Redattore
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