Gli inviti della Regina della pace
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La Beata Vergine Maria esorta i suoi figli, tutti coloro che vogliono udire e rispondere alla voce materna, alla voce della pace. L´invito è rivolto nell´amore e libertà di accettazione. Nella voce materna della Madonna non ci sono intimidazioni, minacce, pessimismo, paura o panico. La voce delle sue parole proviene dal cuore riconciliato in Dio. Ella vede bene la condizione del mondo, ma non si dispera. Ella vede bene anche la croce del mondo, dell´uomo, della famiglia, dei giovani e degli anziani.
Allo stesso tempo Ella vede però la possibilità che questo stesso uomo ha di giungere alla pace e di testimoniare la pace che Ella ci dona ed alla quale ci esorta. La Madre Maria vorrebbe guidarci ad un´esperienza di riconciliazione del cuore, alla quale si giunge affidandosi a Dio senza sforzo o tensione. Di questo ci parla il salmista: «Signore, non s´inorgoglisce il mio cuore, non sono boriosi i miei occhi, non mi muovo fra cose troppo grandi, superiori alle mie forze. Anzi tengo serena e tranquilla l´anima mia. Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è l´anima mia. Attendi Israele, il Signore ora e sempre!» (Salmi 131).
La causa più frequente di inquietudine e tensione è la sfiducia che nasce dal sentimento di minaccia. Come dice Ladislaus Boros: «Il vero cristiano si riconosce per la forza della mitezza, per il carattere santo e per la forza della devozione. Dove si testimonia uno sconvolgimento sanguinoso nel dolore, ma si persevera e non ci si ribella contro qualcuno, né si fa sì che la propria sofferenza degeneri in odio e desiderio di vendetta o vanità, qui nel mondo entrerà una forza nuova. E´ una grande fortuna incontrare una persona mite, che può lasciare un´impronta nella vita.»
Le donne in Africa sono solite portare un peso sul capo e se riescono a tenerlo bene ed in equilibrio, possono percorrere chilometri. Se non lo fanno, riusciranno a percorrere solo alcuni metri senza ferirsi la schiena. E´ necessario comprendere correttamente il Vangelo, che non porta un peso. Come dice San Giovanni: «Questo è l´amore di Dio: osservare i suoi comandamenti; i suoi comandamenti non sono pesanti» (1 Gv 5, 3). Appoggiamoci a Dio. Possa Egli divenire più importante di noi stessi. Permettiamogli di prendere l´iniziativa nella nostra vita, perché è più importante quello che compie Lui in noi di quello che noi compiamo. Permettiamo che il suo amore ci tocchi così che la sua pace possa entrare nelle nostre vite, parole, incontri ed azioni.
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