La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Attualità › Gli effetti di Facebook

Gli effetti di Facebook

18 Febbraio 2016 | Filed under: Attualità
     

Questo articolo è stato già letto827 volte!

images

Ieri ho letto un articolo contro facebook, uno studio sulla sua funzione e le conseguenze che causa. Ne scrivo perché pur non facendo parte di quanti utilizzano con intensa passione i social per distrarsi o per intrecciare nuove amicizie o per raccontare tutto quello che fanno nella vita, sento parlarne e leggo, appunto, che in realtà qualcosa di grave succede.

Il fondatore di facebook proprio alcuni giorni fa ha voluto ben 16 guardie del corpo per le minacce arrivategli da qualche marito che ha perso la moglie a causa di facebook. Almeno questa è la versione raccontata.

Però voglio subito premettere che anche facebook se utilizzato bene e con parsimonia potrebbe essere un mezzo di scambi, spero comunque culturali, sociali, edificanti. Il problema anche qui sta nell’utilizzo distorto dello strumento.

Se facebook è nato per creare nuove amicizie, fare incontrare persone di vecchia o di nuova conoscenza, c’è da considerare che l’uomo e la donna che stabiliscono contatti con nuove persone e che trovano conforto o gioia nello scambio di esperienze e di tante parole magari inutili, finiscono per cadere nella dipendenza.

L’articolo che ho letto riporta uno studio choc e aggiungo preoccupante e rivela che l’effetto del social network è simile a quello della cocaina. Una notizia che non farà piacere a quantivivono in simbiosi con facebook e per facebook.

Però è importante conoscere i danni che provoca un utilizzo non solo prolungato, ma dipendente, infatti è questo il vero problema.

Da questo studio è emerso che facebook è come la cocaina: dà dipendenza e ansia. “Le dipendenze connesse alla tecnologia hanno delle caratteristiche simili a quelle relative alle droghe e al gioco d’azzardo”. Quindi, facebook può avere sul cervello effetti simili a quelli provocati dalla dipendenza da cocaina.

Leggiamo qualcosa dall’articolo: «Emerge da uno studio pubblicato su Psychological Reports: Disability and Traumae riportato da The Independent, sui sintomi “da dipendenza” connessi a facebook, come ansia e isolamento.

Sottoposto a 20 studenti universitari, il test ha evidenziato come il social network di Mark Zuckerberg possa provocare sintomi simili a quelli riscontrati nelle persone che fanno abitualmente uso di cocaina.

Dopo il questionario, agli studenti è stata mostrata una serie di immagini, chiedendo loro di premere o meno un tasto mentre i ricercatori monitoravano la loro attività cerebrale. Il risultato? Quelli che premevano il pulsante durante la visione di immagini relative a facebook, come ad esempio il logo, erano gli stessi che nel questionario avevano affermato di provare ansia e isolamento.

Ebbene, l’analisi dell’attività cerebrale effettuata dai ricercatori ha rivelato che le immagini relative a facebook attivavano in alcuni studenti l’amigdala e lo striato, due regioni del cervello coinvolte nei disturbi compulsivi, provocando un comportamento simile a quello delle persone dipendenti da cocaina.

Inoltre, per misurare la dipendenza da Facebook, anche i ricercatori della Norway’s Bergen University hanno sviluppato una sorta di scala, chiamata “Bergen Facebook Addiction Scale” che tramite alcune domande come “Usi Facebook per dimenticarti dei problemi?” o “Se ti viene impedito di usare facebook ti senti irrequieto e agitato?”, permette di valutare il livello di dipendenza dal social.

Secondo Cecile Andraessen, l’ideatrice del test, chi risponde in modo affermativo a quattro delle sei domande poste, molto probabilmente soffre di dipendenza da Facebook».

Oltre la dipendenza -viene precisato come dalla cocaina-, ciò che deve preoccupare molto è l’isolamento in famiglia, nell’ambiente dove si vive e lavora, considerando che le nuove amicizie non si trovano presenti ma distanti.

Chi utilizza facebook deve riflettere su questo studio e capire l’uso che ne fa giornalmente. La dipendenza da facebook è la rovina.

Come avviene quando si guarda molta televisione o si vive nella dissipazione, anche quando si utilizza facebook con interesse esagitato, scatta la noia verso la preghiera e addirittura non ci si pensa più, anche se i problemi restano e crescono.

L’illusione di risolvere i propri problemi attraverso lo scambio di vedute e di amicizie crolla presto e la dipendenza fa aumentare di intensità l’applicazione, arrivando a togliere tempo alle cosa importanti, come i propri familiari e i figli.

Oggi Gesù ci invita a parlare con Lui, a chiedere a Lui quelle cose che cerchiamo dove non si trovano e dove si lascia il migliore tempo della giornata. Quando si possiede la padronanza della volontà la persona è in grado di gestire i tempi e di frenare la dipendenza, anzi non cade più in nessuna forma di dipendenza. Ma c’è da fare un cammino di Fede.

Si potrà affermare che molti non pregano e sono felici… Attenzione, questa è solo apparenza, interiormente tutti quelli che vivono lontano da Gesù portano sofferenze morali che impressionano. E cercano di dimenticarle con tanti svaghi, iniziative, divertimenti. Purtroppo per loro, non superano in questo modo le sofferenze.

Solo la preghiera a Gesù, il ringraziamento quotidiano a Lui ci permettono di ottenere quegli aiuti indispensabili per vincere le prove.

Il cristiano che segue docilmente Gesù, conosce la vera gioia, si diverte nei modi più puri e sereni, è appagato e non scoraggiato.

Nel mondo trionfa lo scoraggiamento e miliardi di persone si sforzano, comprensibilmente, di celare tutta la sofferenza interiore che non diminuisce e non diminuirà mai senza il Signore, mostrando un volto sorridente ma i suoi lineamenti sono addolorati.

Passiamo buona parte della nostra vita a chiedere cose che non abbiamo ad altre persone che le hanno. Chiediamo perché siamo bisognosi. Ed è, in molte occasioni, l’unica possibilità per metterci in relazione con gli altri.

Se non chiedessimo mai nulla cadremmo in una forma di isolamento, di falsa e arida autosufficienza.

Chiedere e dare formano buona parte della nostra vita e del nostro essere. Quando chiediamo ci riconosciamo bisognosi. Quando diamo possiamo renderci consapevoli della ricchezza senza fine che Dio ha posto nel nostro cuore.

A Gesù possiamo chiedere tutto quello che interessa l’anima e la vita nella sua totalità. Non si chiede ciò che nuoce all’anima, come ovviamente non va bene chiedere cose brutte. Si chiede quanto è necessario per la santità dell’anima, con l’allontanamento dei vizi e delle occasioni di peccato; oltre a quanto necessita per vivere bene: la salute fisica e il necessario per una vita dignitosa.

“Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto”. Vi suggerisco una potentissima preghiera al Cuore di Gesù, recitata ogni giorno dai Santi, come faceva Padre Pio.

Padre Giulio M. Scozzaro


     

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

Categorie




Recupera la password

Accedi

Collegati tramite Facebook e Twitter

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
ACCETTA E SALVA