Gli Angeli possono castigare
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I santi Angeli, oltre ad essere messaggeri di Dio, hanno anche la facoltà di castigare coloro che non credono alla loro parola così, come possono castigare gli iniqui che offendono la santa legge del Signore.
Il vecchio sacerdote Zaccaria, trovandosi nel tempio di Gerusalemme per offrire incenso a Dio, nel “Santo dei santi”, ebbe l’apparizione di un Serafino che gli portò un grandioso annuncio: Dio aveva deciso di esaudire la sua preghiera di divenire padre: entro nove mesi, sua moglie Elisabetta avrebbe concepito un figlio, che avrebbe dovuto chiamare Giovanni. Questo bambino sarebbe divenuto un grande Santo e sarebbe stato il precursore del Messia.
Zaccaria però, ritenendosi troppo vecchio, come pure sua moglie Elisabetta – peraltro, sterile – non credette alle parole dell’Angelo che, sdegnato, lo punì: “io sono Gabriele e sto davanti a Dio sempre pronto a servirlo. Lui mi ha mandato da te a portarti questa bella notizia. Tu non hai creduto alle mie parole, che pure al momento giusto si avvereranno. Per questo diventerai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui si compirà la promessa che ti ho fatto (Lc 1, 5-22).
In Genesi (19,1.8; 20,22. 19,1-28) si legge che Dio mandò tre angeli alla tenda di Abramo per comunicargli che, nonostante la loro vecchiaia, lui e sua moglie Sara , avrebbero generato un figlio. Lo mise poi al corrente del suo progetto di visitare Sodoma per constatare di persona l’enorme malvagità degli abitanti e quindi, distruggerli. Abramo riuscì ad intercedere per quei “giusti” che potevano trovarsi in essa.
A Sodoma abitava Lot, nipote di Abramo, con la sua famiglia. Questi, appena vide arrivare i bellissimi Angeli (che avevano assunto un aspetto umano), li invitò ad entrare subito nella sua casa perché, rimanendo in strada, la loro incolumità sarebbe stata in pericolo. Gli Angeli accettarono ma pochi istanti dopo un folto gruppo di sodomiti si riunì davanti alla casa di Lot chiedendogli di mandare fuori i suoi ospiti perché intendevano abusare di loro.
Lot cercò di scendere a patti con quella gente ma inutilmente, perché i sodomiti si prepararono ad invadere la casa per aggredire tutti coloro che vi si trovavano. A questo punto gli Angeli uscirono e, abbagliando con la loro luce i malvagi, li resero ciechi. Ordinarono poi a Lot di allontanarsi subito dalla città, insieme alla sua famiglia, perché presto avrebbero colpito Sodoma con tutti i suoi abitanti. Così avvenne: appena Lot ebbe raggiunto il luogo dove rifugiarsi, si voltò e vide la città avvolta dalle fiamme. Tutti i sodomiti perirono e, della città, non rimase pietra su pietra.
Nel libro dell’Apocalisse, di San Giovanni apostolo (8, 1-13. 9,1 e segg.) si legge il grande castigo che Dio manderà sulla terra, alla fine dei tempi, per mezzo di sette angeli: il primo Angelo scaglia un incensiere, pieno di brace ardente, sulla terra. Immediatamente si verifica un enorme terremoto, accompagnato da lampi e tuoni. Giungono poi sette angeli, muniti di trombe. Al suono di ciascuna di queste trombe avvengono terribili disastri sulla terra “La grande Babilonia”…
Va giustamente ricordato che esiste il tempo della misericordia, quello in cui stiamo vivendo, e quello della giustizia, alla fine dei tempi.
Il Redattore
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