Gli Angeli – III parte
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Gli Angeli (creati da tempi incalcolabili) sono esseri soprannaturali che godono in permanenza della visione del Volto di Dio (Mt 18, 10). Essi, sono invitati a lodare il Signore perché vennero creati per sua volontà “Lodatelo, voi tutti suoi angeli, lodatelo, voi tutte sue schiere… Lodino il nome del Signore, poiché comandò e furono creati; li stabilì per sempre, in eterno: diede un ordine che non verrà mai meno” (Sal 148).
Gli Angeli ricevono spesso dal Signore dei “mandati”. Scopriamo che essi sono presenti nella storia dell’uomo fin dagli inizi della Rivelazione.
Gli Angeli ricevono spesso dal Signore dei “mandati”. Scopriamo che essi sono presenti nella storia dell’uomo fin dagli inizi della Rivelazione.
I Cherubini custodiscono l’entrata del Paradiso “E, cacciato Adamo, pose dei Cherubini davanti al paradisco terrestre affinchè, roteando la spada fiammeggiante, custodissero la via dell’albero della vita” (Gen 3, 24).
gli Angeli appaiono ad Agar che fugge dalla sua padrona Sara che la maltratava “L’Angelo del Signore le Disse: Agar, serva di sarai, di dove vieni e dove vai? Fuggo dalla mia padrona. E l’angelo: Torna dalla tua padrona e stalle sottomessa. Le disse ancora l’angelo del Signore: «Moltiplicherò assai la tua discendenza e non la si potrà contare a causa della sua moltitudine».- Soggiunse poi ancora l’angelo del Signore: «Eccoti incinta: partorirai un figlio e lo chiamerai Ismaele, perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione. Costui sarà come un onagro della steppa; la sua mano sarà contro tutti e la mano di tutti contro di lui; e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli”(Gen 16, 7 e segg).
Si presentano ad Abramo: “Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentr’egli sedeva all’ingresso della tenda, nell’ora più calda del giorno.Egli alzò gli occhi ed ecco: tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, ti prego, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo … Quelli risposero: «Fa’ pure così come hai detto». Allora Abramo si affrettò … e quelli mangiarono. Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «Eccola, nella tenda!». Riprese: «Tornerò di sicuro da te, fra un anno, e allora Sara, tua moglie, avrà un figliolo” (Gen 12, 1-2).
Appaiono a Lot, nipote di Abramo: “Quei due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava ancora seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot andò loro incontro, si prostrò con la faccia a terra e disse: «Ascoltate, vi prego, miei signori, venite in casa del vostro servo; vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina per tempo, ve ne andrete per la vostra via». Quelli risposero: «No, ma passeremo la notte sulla piazza».Allora egli insistette tanto presso di essi, che andarono da lui ed entrarono nella sua casa. Egli fece per loro un convito, cosse dei pani senza lievito e così mangiarono… Allora, dall’interno, gli uomini sporsero le mani, trassero in casa Lot e chiusero il battente; e quanto agli uomini che erano alla porta della casa, li percossero abbagliandoli, dal più piccolo al più grande, cosicché non riuscirono a trovar la porta. Poi dissero a Lot: «Chi hai ancora qui? Il genero, i tuoi figli e le tue figlie e tutti quelli che hai nella città, falli uscire da questo luogo, perché noi stiamo per distruggere questo luogo” (Gen 19).
Un Angelo combatte con Giacobbe: “… Giacobbe rimase solo e un angelo, in veste d’uomo, lottò contro di lui fino allo spuntar dell’aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo percosse nel cavo del femore; e il cavo del femore di Giacobbe si lussò, mentr’egli si abbracciava con lui.Quegli disse: «Lasciami andare, ché spunta l’aurora». Rispose: «Non ti lascerò partire se non mi avrai benedetto». Gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Giacobbe».
Riprese: «Non più Giacobbe sarà il tuo nome, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto». Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome, ti prego!». Gli rispose: «Perché chiedi il mio nome?». Ed ivi lo benedì. (Gen 32, 24-28).
Riprese: «Non più Giacobbe sarà il tuo nome, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto». Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome, ti prego!». Gli rispose: «Perché chiedi il mio nome?». Ed ivi lo benedì. (Gen 32, 24-28).
Giacobbe vede numerosi Angeli salire e scendere dalla scala misteriosa (Gn 28, 12); Un Angelo accompagna il popolo di Israele attraverso il deserto: “Ecco, io mando un angelo davanti a te, per vegliare su di te nel cammino e farti entrare nel luogo che ho preparato. Sii attento davanti a lui, ascolta la sua voce, non ribellarti a lui, perché non sopporterà la vostra trasgressione, poiché il mio nome è in lui. Se tu ascolti la sua voce e farai tutto quello che dirò, sarò nemico dei tuoi nemici e avversario dei tuoi avversari: poiché il mio angelo andrà davanti a te e ti porterà dall’Amorreo, dall’Hittita, dal Perizzita, dal Cananeo, dall’Eveo, dal Gebuseo, che Io sterminerò”. (Es 23, 20-23). Tante e tante altre sono le manifestazioni angeliche fino al tempo dei Maccabei.
Anche nel tempo del Nuovo testamento si verificano manifestazioni angeliche: L’Arcangelo Gabriele che appare al Sacerdote Zaccaria, nel tempio, per annunciargli che sua moglie Elisabetta (sebbene sterile e vecchia) avrà un figlio, che egli dovrà chiamare Giovanni; e poiché Zaccaria non crede, lo castiga rendendolo muto (Lc 1, 13). Ancora l’Arcangelo Gabriele appare a Maria per annunciarle che Dio l’ha prescelta a diventare la Madre del Messia (Lc 1, 26). Un angelo appare ai pastori di Betlemme per annunciare loro la nascita del Redentore. Poi apparve loro una moltitudine delle schiere angeliche (Lc 2, 11).
Un Angelo appare a Gesù agonizzante, nell’orto degli ulivi, per consolarlo. (Lc 22, 43).
Appare un Angelo a Pietro, mentre questi era in carcere: “La notte precedente il giorno fissato da Erode per farlo comparire davanti al popolo, Pietro dormiva in mezzo a due soldati, legato con due catene, mentre le sentinelle davanti alla porta facevano la guardia alla prigione. Ed ecco un angelo del Signore gli si avvicinò e una luce risplendette nella cella. L’angelo scosse Pietro ad un fianco e lo svegliò dicendogli: «Alzati, presto!». Le catene gli caddero dalle mani. L’angelo gli disse: «Mettiti la cintura e lègati i sandali». Così fece. Poi gli dice: «Avvolgiti nel mantello e seguimi». E uscito lo seguiva, ma non si rendeva conto che era vero ciò che gli stava accadendo per mezzo dell’angelo: gli sembrava piuttosto di vedere una visione. Oltrepassato il primo posto di guardia e il secondo, vennero alla porta di ferro che metteva in città. Essa si aprì da sola davanti a loro. Uscirono e si avviarono per una strada e improvvisamente l’angelo si dileguò da lui. (At 12, 6-10).
Appare un Angelo a Pietro, mentre questi era in carcere: “La notte precedente il giorno fissato da Erode per farlo comparire davanti al popolo, Pietro dormiva in mezzo a due soldati, legato con due catene, mentre le sentinelle davanti alla porta facevano la guardia alla prigione. Ed ecco un angelo del Signore gli si avvicinò e una luce risplendette nella cella. L’angelo scosse Pietro ad un fianco e lo svegliò dicendogli: «Alzati, presto!». Le catene gli caddero dalle mani. L’angelo gli disse: «Mettiti la cintura e lègati i sandali». Così fece. Poi gli dice: «Avvolgiti nel mantello e seguimi». E uscito lo seguiva, ma non si rendeva conto che era vero ciò che gli stava accadendo per mezzo dell’angelo: gli sembrava piuttosto di vedere una visione. Oltrepassato il primo posto di guardia e il secondo, vennero alla porta di ferro che metteva in città. Essa si aprì da sola davanti a loro. Uscirono e si avviarono per una strada e improvvisamente l’angelo si dileguò da lui. (At 12, 6-10).
Nell’Apocalisse di san Giovanni apostolo gli Angeli sono citati moltissime volte per compiti, spesso, importantissimi (Cfr Ap).
Al tempo di Gesù gli ebrei erano perfettamente consapevoli dell’esistenza degli Angeli. Solo i sadducei (che negavano la vita oltre la vita) non credevano nell’esistenza di questi Spiriti. Gesù però gliene dimostrò l’esistenza (Cfr At 23, 8).
(Continua)
(Continua)
Don Manlio
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