Giardino dei poeti – "Sola"
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“ SOLA…”
Sola, una donna, già mamma e nonna,
la casa è vuota, chi l’ha lasciata
ha la propria vita, troppo di fretta
passano i giorni, lei si ricorda
con un tenue sorriso,
quando di giochi, di suoni e di voci
si colmavano i vuoti che sono rimasti.
Sull’unghia il soldo deve versare,
per avere un’ora di compagnia,
ma quanto costa un po’ d’amore?
Nell’estate afosa,
l’umidità mozza anche il fiato,
si sciupa l’aiuola sul giardinetto,
troppo assolata la panchina in cortile.
Chi gode le ferie sa dove andare,
chi sola rimane che deve fare?
Aspettare uno squillo con ansia ed affanno,
il tempo che vola già sembra eterno.
L’anziano si sente come il greto di un fiume:
l’acqua passata ha raggiunto il mare,
la poca che scorre non copre i sassi.
Se il gatto di casa avesse parola
eviterebbe parlare da sola.
Sospira, sgranando la sua corona,
se la preghiera arriva su in cielo,
la sua casa prigione, per quanto bella
può diventare un vero Carmelo.
Mery Turcato.
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