Giardino dei poeti "Dimanticanze"
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“ DIMENTICANZE…”
Estate di fuoco, di giochi e di ombre,
di sorrisi e dimenticanze.
“Vocabolo altisonante”
Libertà di viaggiare: crociere,
villaggi, laghi, monti e mare.
Falò gioiosi, notti stordite,
pranzi luculliani, frenetici incontri…
solo questo è il mondo?
Oggi sei giovane e forte,
puoi anche dimenticare chi ha bisogno di te
e sconsolato cerca una ragione per vivere
in chi potrebbe darle attenzione.
L’onestà del tempo salderà il conto.
A te, senza limiti al passo,
senza gravosi pensieri, per un attimo, fermati,
mettiti al posto di chi non si muove
ed ha bisogno di tutto.
Conosci la parola consolazione?
A volte può bastare, per non morire d’inedia
o di disperazione: un po’ di bene
mette al bando l’emarginazione.
Un abbraccio, una stretta di mano
può far demordere chi vuol uscire dalla finestra.
Fai aprire quel uscio, rimasto sin troppo chiuso:
dalla parte opposta non c’è il giardino,
nemmeno quello pensile.
L’uomo ha avuto in prestito le ali,
ma quelle della fantasia.
Un volo può liberare la mente smarrita,
recando danno all’anima,
meglio una parola gentile
che la coscienza non più leggera.
Un comandamento sin troppo dimenticato:
“ Ama il prossimo tuo come te stesso.”
Troppo difficile da seguire…
Che il Buon Dio abbia misericordia.
Mery Turcato.
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