Gesù Cristo regna nel papa
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Gesù Cristo regna sulle anime e sul mondo ed è visibile in terra nel suo Vicario, il Papa. Non c’è una discussione più stupida e più oziosa quanto quella che fanno i poveri protestanti per negare il primato di S. Pietro e quindi l’autorità del Papa. Essi si scervellano a provare che S. Pietro non è stato a Roma, dicono un mondo di corbellerie storiche, negano l’evidenza e non si accorgono che il perno della questione è un altro.
Non è il luogo che determina la potestà di Pietro e del Papa, ma è la parola di Gesù Cristo, è l’esigenza di un capo, perché nessun organismo può essere privo del capo. Dire che Gesù Cristo è il capo della Chiesa non è dire come lo sia visibilmente; se Egli non ci dona la grazia senza un segno sensibile, come mai regnerebbe senza un capo visibile? Se questo capo ci deve essere, tanto vero che i protestanti in un modo o in un altro se lo formano a loro capriccio, è evidente che non può essere che colui ch’è stato designato da Gesù Cristo, non può essere che Pietro ed il successore di Pietro.
Sulla terra non c’è altra regalità vera che quella spirituale del Papa su tutte le genti. È Dio stesso che dà a questo Re singolare il giudizio e la giustizia, è Gesù Cristo che gli dà il mandato di giudicare il suo popolo con giustizia e i poveri peccatori con misericordia. È questa suprema potestà spirituale che sta al di sopra dei regni, per difendere l’innocenza e per umiliare gli oppressori. È questa la potenza che non è tramontata mai e non tramonterà mai, passando di generazione in generazione fino al termine dei secoli.
La potenza regale del Papa non è un dominio, ma è un’ effusione di grazie: Scende come pioggia sull’erba e come acqua che irrora la terra. La potestà giudiziale ch’egli esercita con una pienezza senza limiti, non è una potestà punitrice ma fecondante; ogni parola del Papa è sempre ricca di frutti e porta sempre con sé la pace.
È una potenza che si estende dall’uno all’altro mare, che comprende tutte le razze umane, che fa mordere la polvere ai nemici, che raccoglie la venerazione universale, senza che la malignità diabolica o umana possa intaccare i diritti di questo regno meraviglioso. Tutti i Re della terra sono sottoposti al Papa di diritto divino, anche se non sono cristiani: il Papa li chiama figlioli, li aiuta nei bisogni dell’anima, li soccorre nelle miserie del cuore, li salva eternamente con le ricchezze della Redenzione.
Il Papa è il padre di tutti i popoli, rappresenta in terra il diritto della divina conquista del Redentore, lo afferma dilatando il suo regno, facendo benedire il suo nome da tutti i popoli, comunicando a tutte le genti la sua divina benedizione.
don Dolindo Ruotolo
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