Gesù ci ha scelto
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Il Vangelo riporta una sequenza di affermazioni fatte da Gesù. Dopo aver detto che il suo messaggio era quello dell’amore a Dio e tra di noi, risponde a una domanda che coloro che lo ascoltavano si ponevano nel loro cuore, e che ci poniamo anche noi: sappiamo cosa dobbiamo fare per amare una persona umana ed essere amati da lei, ma cosa devo fare per amare Dio?
Gesù risponde cosi: se osservate la mia parola, voi mi amate. E se siete fedeli alla mia parola, il mio amore rimane in voi, e voi avrete una grande gioia.
Poi Gesù continua il suo discorso: se voi rimanete nel mio amore, non sarete più servi, sarete miei amici, e porterete molto frutto. Non dimenticate però, che sono stato Io che ho scelto voi. Voi non avete scelto me, Io ho scelto voi.
Poi, rivolto ai discepoli che rappresentano la Chiesa, cioè rappresentano tutti noi, dice: voi, mettendo in pratica la mia parola, sarete miei amici; porterete molto frutto, e praticamente, darete gloria al Padre mio. Egli vi amerà e vi vorrà tanto bene, come vuole bene a me.
Poi continua: Io vi ho scelto come miei seguaci, come miei amici perché portiate molto frutto e il vostro frutto rimanga. Questo frutto darà gloria a Dio Padre, il quale vi onorerà e vi amerà. (molto frutto significa: farete molte opere buone, farete molto del bene).
Poi alla fine Gesù ribadisce ancora, quasi per ricordare che è il suo Comandamento a costituire l’anima di questa sequenza di affermazioni, di elezione e di promesse. Esse vengono concatenate alla logica divina di quel filo d’oro che congiunge tutti questi momenti particolari: amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi. Continua ad approfondire queste sue parole: non dimenticate che nessuno ama di più di chi dà la vita per i propri fratelli.
Quindi mette anche una gradualità nell’amore. Qual è il punto particolare che dobbiamo tenere presente? Gesù ci ha scelto, ci ha amato, ha dato la vita per salvare la nostra dall’inferno. Non tutti corrispondono al suo amore. Gesù infatti fa questo discorso all’ultima Cena, quando Giuda stava per tradirlo, e poi si è impiccato, e gli Apostoli ne scelsero un altro che prendesse il suo posto.
Ci sono tre elementi importanti: il primo elemento è che qualcuno deve prendere il posto di Giuda, come il discepolo Mattia che divenne il dodicesimo Apostolo. San Pietro dice che chi segue Gesù, deve diventare testimone della sua Risurrezione.
Questa scelta, questa elezione la poteva fare soltanto Pietro. A Pietro Gesù ha dato il potere di scegliere chi deve entrare nell’amore di Cristo Risorto. Questo potere Gesù lo ha dato alla Chiesa. La Chiesa, come Pietro affida la scelta allo Spirito Santo. È vero che la Chiesa lascia allo Spirito Santo di mostrare la scelta, però Gesù ha detto che è proprio Lui che sceglie.
Gesù quindi ci ha chiamati ad essere cristiani, testimoni della sua Risurrezione. In verità non sarebbe né lo Spirito Santo, né Gesù a scegliere, ma è il Padre Celeste a scegliere, tant’è vero che lo stesso Gesù ha detto: pregate il Padrone della messe, il Padre mio, perché mandi operai nella sua messe.
A tutti quelli che sceglie, Gesù dona una vocazione a tutti quelli che vogliono unirsi a Lui mediante l’amore: alcuni li consacra Vescovi, altri sacerdoti, altri religiosi, e la maggior parte ricevono la vocazione cristiana, dove essi devono testimoniare la sua Risurrezione, cioè la Redenzione nella famiglia, nella società e nella Chiesa.
Tutti siamo operai che il Padre Celeste ha mandato nella sua messe, cioè nel mondo. Il Padre esprime questa sua volontà, il Figlio comunica con la Parola la volontà del Padre, e lo Spirito Santo suggerisce il senso della Parola nel cuore di chi è stato chiamato.
In tutto questo è presente il comando del Signore: amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi. Colui, colei, che viene scelto, lo mette in pratica, lo realizza nella vita di ogni giorno. Vi sono questi due elementi fondamentali: la scelta e la realizzazione della scelta.
Gesù ti ha scelto all’esistenza, come uomo, come donna quaggiù sulla terra, come cristiano, come anima consacrata, come sacerdote, come genitore, come figlio. Il cammino della scelta è l’amore fraterno nello spirito del Vangelo. Mediante l’amore al prossimo, noi attuiamo le proposte che Gesù fa di continuare ad essere fedeli nella scelta.
Bisogna che noi rimuoviamo con grande umiltà tutte quelle cose vecchie che impediscono la docilità, l’ubbidienza, e tutte quelle remore che impediscono di amare il prossimo. Tu ringrazi Gesù di averti scelto quello che sei, oppure vuoi essere un’altra persona? Scegli quello che Lui vuole che tu scelga? Gesù ha scelto te, tu scegli Gesù? Oppure scegli il mondo con le sue concupiscenze che bruciano nella tua carne e nel tuo spirito?
Non scoraggiarti se la tua debolezza ti fa scegliere quello che non devi scegliere, se senti l’impotenza di non poter scegliere quello che vorresti scegliere. Sii umile, persevera nella preghiera e nella prudenza. NON TI ABBATTERE DINANZI ALLE TUE FRAGILITA’. Rivolgiti con fiducia a Gesù Crocifisso e Risorto. Egli vuole farti testimone della sua Risurrezione.
Fatti coraggio, sii forte PERCHE’ GESU’ CONTINUA A SCEGLIERTI, NON HA REVOCATO LA SUA SCELTA. Devi rendere più stabile e sicura, agli occhi di Dio e del mondo, la tua scelta di Gesù. Egli vuole essere L’UNICO TUO AMORE E TI FA DIVENTARE SUO TESTIMONE NEL MONDO.
Egli vuole diventare il tuo unico amore, il tuo tesoro vero, e la tua gioia profonda. Non dobbiamo mai scoraggiarci dinanzi all’esperienza delle nostre debolezze.
Gesù ha sperimentato la debolezza, come dice la Lettera agli Ebrei, non dal punto di vista morale, ma dal punto di vista umano. La più grande debolezza dell’uomo e della donna è la morte. Forse tu esperimenti la debolezza della tua fragilità. Gesù anche sulla Croce ha continuato ad essere testimone fedele della volontà di salvezza del Padre.
Anche tu, nella tua debolezza, nell’esperienza quotidiana di non riuscire a mantenere i propositi assunti, non ti scoraggiare, anche se senti giorno dopo giorno, di scendere, gradino dopo gradino, nell’esperienza della tua debolezza. CONTINUA AD AVER FEDE. Vedrai che la tua fede commuoverà il Signore, e sentirai nel tuo cuore un’esplosione di speranza, che ti renderà matura NELLA SCELTA CHE DIO HA FATTO PER TE.
Satana si accanisce contro di te, perché non vuole uscire fuori dal tuo corpo e dal tuo spirito, perché la sua malizia è presente in te. Pensa a quanta pazienza e a quanto amore ha Gesù a tornare continuamente a darti una mano per rialzarti. Lasciati aiutare da Lui, Vedi quanto è preziosa la tua anima dinanzi agli occhi di Gesù? E, ovviamente, vedi quanto ci tiene satana per occupare e possedere l’anima tua? Ti rendi conto? Dai, su, mettiti dalla parte di Gesù.
Don Vincenzo
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