Genitori, partecipate attivamente con i soggetti educativi
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Carissimi genitori, lasciatevi aiutare dalla scuola per i valori umani e dalla parrocchia per i valori spirituali cristiani e, se è possibile, dalla scuola cattolica. Vostro figlio non potete educarlo da soli!
Dopo i primi due anni ha bisogno di capire che vi sono tante altre persone al mondo da rispettare, da amare, da aiutare, da comprendere: ecco la scuola materna, con momenti importanti di socializzazione, scoperta degli altri, capacità di stare assieme, dialogare, ascoltare, lavorare assieme.
La scuola materna, e poi la scuola elementare e la scuola media inferiore e superiore richiedono, dei parte vostra, una partecipazione piena, responsabile, attenta: i figli continuano a essere vostri e voi siete sempre i primi fondamentali e indispensabiliresponsabili ed educatori!
Siate impegnati a fare sintesi e ad applicare e vivere quanto si è insegnato nella scuola (e nella parrocchia)! Ciò richiede un dialogo costante con le maestre e con gli insegnanti (con i catechisti e gli educatori in parrocchia). Con i vostri comportamenti, gesti, discorsi negativi, potreste contraddire quanto è stato insegnato a scuola (o in parrocchia).
Non demandate mai ad altri il vostro ruolo educativo, non delegate, non parcheggiate i vostri figli, partecipate attivamente collaborando con tutti i soggetti educativi. L’educazione è un’arte e richiede l’apporto e l’intesa di tutti, creando una rete educativa che sia di supporto alla famiglia. Siate vigilanti perché nella scuola può capitare che vostro figlio venga a contatto con amici che vivono problematiche familiari complesse.
Non presumete di essere voi gli unici educatori di vostro figlio, siete gli educatori primi e principali, ma vostro figlio necessita di altre collaborazioni. È drammatico il caso di una ragazzina quattordicenne, che quindici anni or sono si suicidò, impiccandosi in casa e lasciando un biglietto sulla tavola: «Carissimi papa e mamma, vi ringrazio per tutto quello che mi avete dato, proprio per tuttoquello che mi avete dato di inutile per la mia vita. Ciao!». Certe collaborazioni nella scuola e in parrocchia sono importanti e complementari all’educazione di vostro figlio.
+ Elio Tinti
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