Formazione permanente del clero
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Vagabondi o pellegrini della fede?
Spiritualità del prete oggi – VII
Una missione che assume anche una declinazione più contingente, che deve saper rispondere alle sfide del tempo presente e che deve essere in grado di riannodare un legame di reciproca amicizia fra la fede e la ragione, fra la proposta cristiana e la libertà dell’uomo. Perché la tecnica e la scienza, oggi sempre più spesso declinati in un pericoloso tecno-scientismo, non sono in origine antitetici al messaggio cristiano ma ne sono altresì una delle massime espressioni. Da questa rinnovata alleanza può nascere quella testimonianza di carità che salverà il mondo.
In conclusione, come ha scritto Benedetto XVI, sulla scia della sua personale riflessione sul Concilio, il destino di una società dipende sempre dal ruolo svolto da una serie di «minoranze creative». Ovvero di «uomini che nell’incontro con Cristo abbiano trovato la perla preziosa, che dà valore a tutta la vita, facendo sì che gli imperativi cristiani non siano più zavorre che immobilizzano l’uomo, ma piuttosto ali che portano in alto».
Cari sacerdoti, vi auguro, attraverso il vostro ministero, svolto con passione, di far questa “minoranza creativa” che possa trovare nel pensiero cristiano e soprattutto nel Vangelo queste ali che portano in alto.
Alla vostra stupenda Archidiocesi di Napoli e a tutte le Chiese sparse nel mondo auguro un anno della fede in cui i credenti in dialogo continueranno a cercare, i convertiti a ringraziare, quelli che si sono allontanati a ricordare e desiderare, con la nostalgia di un paradiso perduto, che però è sempre possibile ritrovare.
Perciò possiamo pregare con il Papa: “Mostraci Signore, il tuo volto, sempre nuovo, misterioso specchio dell’infinita misericordia di Dio. Volto santo di Cristo, luce che rischiara le tenebre del dubbio e della tristezza: rendici pellegrini di Dio in questo mondo, assetati d’infinto e pronti all’incontro dell’ultimo giorno, quando ti vedremo, Signore, faccia a faccia, e potremo contemplarti in eterno nella fede del cielo”.
+ Gualtiero Bassetti
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