Famiglia gioiello dell’umanità concepita da Dio
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La famiglia scaturita dalla realtà trinitaria: Padre, Figlio e Spirito Santo, è un’esigenza connaturale, costituzionale, che ciascuno di noi porta dentro. Incontrare me stesso nello sguardo, nel sorriso, nell’accoglienza dell’altro; iniziare un’amicizia vera, pulita, senza doppi scopi, che si trasforma pian piano in attrazione, dialogo, che diventa amore gratuito e sponsalità. Una vera vocazione al matrimonio nasce dalla verità di un dialogo sereno e amoroso con Dio che si prolunga e si sviluppa nella coppia. Bisogna essere consapevoli che il matrimonio non è un “traguardo” ma una partenza carica di sorprese, con luci e ombre.
Per questo la conoscenza di se stessi attraverso una fede viva, dinamica, operosa, ti consente di camminare con il partner in “punta di cuore”, alla scoperta dell’altro, rispettando il suo passato, la sua storia e le sue fragilità. Ciò può avvenire solo se lo sguardo di entrambi è rivolto verso quel Dio Creatore che è Padre e Salvatore. In questo caso quello che sembra essere contraddizione, imposizione, ripetitività, inconciliabilità, si trasforma in gioia, novità e bellezza di vivere l’amore che dona la vita. I coniugi devono donarsi la vita l’un l’altro, sacrificando tanti piccoli o grandi egoismi, e solo allora potranno concepire un figlio o dieci figli nella gioia, nella speranza e nell’amore vero.
La prima parola che devono dire due sposi cristiani guardandosi negli occhi è: “Ho bisogno di te, sei importante per me!”. Anche se all’inizio il cammino si rivela in salita sappiamo che si può camminare se sapremo stare in “ginocchio” davanti a Colui che ci parla, ci conforta, ci rimprovera, ci accoglie, ci rialza, che è nella voce della nostra coscienza.
Se lasciamo passare Cristo in noi, che guarisce le nostre ferite, trasforma le nostre fragilità e illumina il nostro cuore e la nostra mente con la Sua luce di verità, Egli fonderà i nostri “io” profondi per far nascere un “noi” nuovo, originale, unico, irripetibile che è la nostra famiglia cristiana. Allora troveremo dentro di noi quell’equilibrio, quell’armonia, che ci aiuterà a far emergere la paternità e la maternità che è in ciascuno di noi, perché se questo non avviene il rischio sarebbe il fallimento. Ma sulla fedeltà di Dio, sulla Sua Parola, noi continueremo a gettare le reti perché tutto è possibile a chi crede, certi che, come dice il Santo Padre, “la famiglia cristiana è il centro e il cuore della civiltà dell’amore”.
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