Essere uniti e sentirsi uniti
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Unità! Ripensando un po’ agli anni vissuti in Comunità, soprattutto in missione, ho tanti esempi sull’importanza dell’unità. Vedo dai racconti dei bambini che a volte hanno nostalgia di certi periodi vissuti con noi, ed erano proprio quelli in cui eravamo in pochi, con tanti bambini, ma cercavamo di volerci bene tra noi, sapendo che questo ci avrebbe fatto superare le difficoltà ed anche le “ribellioni” dei bambini.
Quanto piùgiocavamo, ridevamo e proponevamo cose nuove da vivere assieme per crescere nel bene, tanto più riuscivamo ad essere felici anche nei momenti dolorosi, di croce. Anche la sofferenza non ci privava della gioia e i bambini erano i felicissimi di questo, perché come in tutte le famiglie anche noi non sempre viviamo l’unità e i bambini ci insegnano che proprio questa è la loro grande ferita.
Quando vedo che qualche bambino comincia a ricordare con troppa nostalgia i momenti del passato, è come un allarme per me: rifletto che oggi non si sente felice e ciò significa che non vede l’amore, l’unità tra di noi adulti. Gesù ci ha detto: “Dove sono due o tre uniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. Dove c’è Gesù non c’èlitigio, rabbia, broncio: tutte queste cose si vivono ma poi passano e rimane il bene, la pace, il sorriso, l’unità.
Alzbeta
Comunità Cenacolo
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