La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Attualità › Ecco perchè gli indignados attaccano anche la Chiesa

Ecco perchè gli indignados attaccano anche la Chiesa

18 Ottobre 2011 | Filed under: Attualità
     

Questo articolo è stato già letto842 volte!

Pubblichiamo una interessante intervista di Pietro Vernizzi al famoso Psicologo e Antropologo Massimo Introvigne sui fatti di Roma del 16 ottobre

“Difficile distinguere tra black bloc cattivi e Indignados buoni. Quello che sabato ha manifestato a Roma è un movimento infiltrabile per definizione da qualsiasi gruppo eversivo. La sua vera natura è quella di essere un contenitore vuoto e il suo atteggiamento morale di fondo è perlomeno discutibile. Se ha preso di mira chiese e oggetti di culto non è un caso, ma fa parte del suo background culturale”. Massimo Introvigne, opinionista e studioso dei rapporti tra religione e società, commenta per Ilsussidiario.net le devastazioni nel corso della manifestazione romana degli Indignati, che ha causato 135 feriti e portato a 12 arresti.

Il giorno dopo gli scontri, i principali quotidiani hanno stigmatizzato le violenze ma salvato il corteo “buono”. Che cosa ne pensa degli slogan e degli obiettivi della manifestazione di sabato?
Questa distinzione mi sembra un’operazione molto difficile da compiere. Certamente, non tutti i partecipanti al corteo erano dei criminali con l’obiettivo di dare fuoco alle camionette della polizia. L’origine del movimento è nel libro “Indignatevi” di Stéphane Hessel, e il suo spirito è quello della protesta per la protesta. Essendo un contenitore vuoto, privo di proposte precise, si presta più di altri a essere infiltrato e riempito di contenuti eversivi e violenti. Il movimento degli Indignati reclama il diritto di non pagare i debiti, chiede che non si compiano sacrifici, pretende che lo Stato mantenga tutte le persone che non hanno un lavoro. Testimonia quindi uno spappolamento sociale e una condizione di degrado. Inutile stupirsi quindi. Il vuoto pneumatico di contenuti e di pensiero dell’indignazionismo favorisce più che mai quanto è avvenuto sabato a Roma. L’unico collante è un atteggiamento di fondo, molto discutibile dal punto di vista morale: è una piazza che non vuole compiere sacrifici e pretende che se li accollino gli altri.
 Molti degli slogan di sabato erano contro le banche. Quest’ultime sono davvero responsabili della crisi globale?  
Papa Benedetto XVI nell’enciclica “Caritas in Veritate” ha detto molto chiaramente che il mondo non può fare a meno della finanza. Gli slogan degli Indignati sono un ritorno al vetero-marxismo, criticano cioè l’economia di mercato in quanto tale e non i suoi eccessi. Non a caso, Libération ha definito il libro di Hessel come “il Babbo Natale delle buone coscienze”. A 43 anni dal ’68, tutto ciò che ci è rimasto è un rivendicazionismo generico che non produce nulla.
 Eppure per Mario Draghi “i giovani hanno ragione a prendersela con la finanza come capro espiatorio” …
Quelle di Draghi sono dichiarazioni davvero imprudenti. Lui si riferisce ovviamente agli apprendisti stregoni che hanno portato alla crisi globale. Ma questa analisi non ha nulla a che vedere con le proteste degli Indignati, che non compiono nessuna distinzione tra finanza buona e finanza cattiva ma semplicemente si indignano. Quindi le parole di Draghi sono sbagliate e pericolose, perché rischiano di legittimare un movimento del nulla.
 Gli Indignati sembrano animati dall’ideale della democrazia diretta. Ritiene che ci riusciranno?  
Oggi come oggi la democrazia diretta è possibile solo in qualche cantone rurale della Svizzera. Condivido al contrario quanto affermato da molti quotidiani internazionali, tra cui il Corriere della Sera, secondo cui di fatto queste iniziative rischiano di aprire la strada a un riflusso autoritario e di destra. Il ’68 francese portò al ritorno del Gollismo, le proteste degli anni ’70 negli Usa furono il preludio dei trionfi di Ronald Reagan. E questo perché a un certo punto chi si indigna è la gente comune, che vuole l’ordine pubblico e non la violenza.
 Che cosa ne pensa delle violenze commesse contro gli edifici di culto?
E’ qualcosa che ha caratterizzato gli Indignados fin dalla loro nascita. Fin dalle prime proteste in Francia e in Spagna, questo nuovo movimento si è contraddistinto per la sua dimensione anticattolica. Non a caso a Madrid ha contestato il viaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Gioventù. Sono gli effetti della polpetta avvelenata servita da Hessel, che nel suo libro invita a indignarsi contro tutti coloro che chiedono sacrifici e responsabilità: quindi contro il sistema economico, la politica in generale e non da ultima la Chiesa. Offrendo per il resto un minestrone di valori che vanno dalla resistenza ai nuovi diritti, come quelli delle femministe e degli omosessuali. E’ inevitabile quindi che, sulle basi di queste premesse, la Chiesa e il Papa diventino uno dei nemici degli Indignati.
 Perché finora le violenze si sono verificate solo in Italia?
Non è così, basti pensare a quanto è avvenuto nella Plaza del Sol in Spagna, dove solo un enorme spiegamento di polizia ha impedito che gli Indignados venissero a contatto con i ragazzi della Giornata Mondiale della Gioventù, con intenzioni tutt’altro che pacifiche. I riots di agosto a Londra del resto sono stati molto simili agli scontri di Roma. Dobbiamo quindi sfuggire a questa logica, che è un tentativo dell’opposizione italiana di far credere che le devastazioni siano avvenute per l’incapacità del nostro governo. Mentre questo movimento può diventare violento in qualsiasi momento.
 Ma allora perché i black bloc stranieri prediligono l’Italia?  
Perché amano i nostri magistrati e il nostro sistema giudiziario, molto più permissivi rispetto a quelli degli altri Paesi europei. I black bloc di tutto il mondo sanno benissimo che in Italia, anche se finiscono in galera, entro due giorni saranno liberi. Chiunque è al corrente del fatto che la polizia italiana ha le mani legate per l’atteggiamento dei nostri magistrati. I quali dimostrano al contrario, come abbiamo visto dopo i fatti di Genova, un atteggiamento molto severo nei confronti degli agenti con il compito di difendere l’ordine pubblico.
 Quali interrogativi pone alla politica quanto è accaduto a Roma?  
C’è un tentativo molto maldestro da parte dell’opposizione di cavalcare gli scontri, senza rendersi conto che la protesta era diretta contro la politica in genere e non contro Silvio Berlusconi o il centrodestra. Quindi la politica deve rispondere con grande severità in termini di ordine pubblico, anche se purtroppo questo in Italia significa toccare i grandi nodi che riguardano il rapporto tra il potere esecutivo e quello giudiziario.
Pietro Vernizzi
SussidiarioNet

     

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

Categorie




Recupera la password

Accedi

Collegati tramite Facebook e Twitter

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
ACCETTA E SALVA