La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Attualità › E’ successo a Roma – Povera Ostia Santa

E’ successo a Roma – Povera Ostia Santa

15 Ottobre 2016 | Filed under: Attualità
     

Questo articolo è stato già letto847 volte!

390ASP388439

Una ragazzina mette l’Eucarestia nella borsetta e prova a portarla via durante la messa. 
È successo domenica 9 ottobre nella parrocchia romana di Santa Francesca Cabrini (piazza Bologna) durante la Santa Messa in cui il vescovo conferiva a diversi ragazzi il sacramento della Cresima.
Durante la celebrazione, inutilmente il parroco aveva più volte richiamato i fedeli al raccoglimento ma si sa che Prime Comunioni e Cresime, più che un momento di preghiera e di festa per il sacramento ricevuto, son diventate l’occasione per un’allegra rimpatriata tra parenti e amici, per foto di gruppo familiari, per lo sfoggio di bei vestiti e speciali abbuffate. 
La Messa è solo l’inizio dei festeggiamenti e neanche la parte più attesa e partecipata.

Durante la distribuzione della Comunione un’adolescente si avvicina al ministro e, in maniera goffa e scoordinata, riceve l’Eucaristia sulle mani per poi far cadere a terra l’Ostia Consacrata. 
Il ministro dell’Eucaristia, purtroppo, non si accorge di nulla ma il siparietto richiama l’attenzione di altri fedeli che osservano la scena: risate con le amiche, imbarazzo, indecisione e poi la ragazza torna al suo posto con l’Ostia in mano indecisa sul da farsi… Si spererebbe che l’elegante signora illuminasse sua figlia sul da farsi, ma la mamma lascia fare mentre la ragazza poggia l’Eucaristia nella borsetta: è caduta a terra, è sporca!

A questo punto si attivano alcuni parrocchiani, una donna interviene tempestivamente e riprende la Particola per restituirla al ministro: “Datela a me!”. Altri guardano e commentano. Ma l’elegante mamma non capisce il problema e distribuisce occhiate minacciose visibilmente infastidita dall’intromissione degli sconosciuti: “State calmi è solo una bambina!” La “bambina si difende: “La dovevo pulì!”.
La “bambina”, ad occhio e croce, sembra avere sui sedici anni, dunque capace di intendere, volere, capire, ragionare… Ad occhio dovrebbe aver fatto la Comunione e la Cresima, dunque preparata a ricevere con onore la Comunione. 
La madre (sempre ad occhio e croce) non sembra essere una devota “praticante” e protesta: “come vi permettere?”. Inutile spiegarle dunque, come fa un malcapitato ragazzo, che non sono sciocchezza ma cose gravi “Si potrebbe arrivare alla scomunica”.

Ad ogni modo, le si spiega, “C’è il Vescovo, possiamo parlare con Lui dopo la celebrazione”. Mons. Guerino di Tora, vescovo ausiliare di Roma, distribuiva ancora la Comunione ai cresimati mentre il ragazzo torna al suo posto.
Passano pochi secondi che il ragazzo, reo di aver richiamato l’attenzione sulla gravità del fatto, viene chiamato da tre uomini – che accorrono al suo posto – per “discutere” animosamente sull’accaduto. 
Difatti, forse impaurita o sorpresa per il polverone alzato “per un nonnulla”, la ragazza era scoppiata in pianto e la madre si era attivata per avvisare parenti e amici. 
Padre, zio e altri uomini si avventano protestando contro il ragazzo con toni di minaccia “Ha fatto piangere mia figlia, è una bambina!”. 
Il padre dice di sapere di cosa parla perché “Laureato con massimi voti” (ma non specifica quale scienza o facoltà). La questione si discute ancora alla fine della Messa. Un altro parente (evidentemente laureato anche lui con Lode) redarguisce il ragazzo: “Ma lei si rende conto di cosa significhi oggigiorno raccogliere una cosa da terra con tutti i germi e i batteri che ci sono in giro??”. Un’osservazione senz’altro acuta e pertinente. 
Un terzo parente vestito elegantemente per la cerimonia, aggiunge con sguardo di sufficienza: “La prossima volta si faccia i ca… suoi”. Un consiglio utile, a Roma, per ‘campà cent’anni‘.

Fortunatamente finisce qui, la “vittima” fugge piangendo coi genitori, prima di lasciare la chiesa, tutta la famiglia passa in sacrestia a sporgere “denuncia” al parroco; attendono, indugiano, girano per la Chiesa, poi lasciano perdere. 
Anche gli altri (dottissimi) parenti escono nervosi. 
Alla fine ci si avvia tutti, un po’ arrabbiati e infastiditi, verso la “vera” festa.

A.Iasi


     

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

Categorie




Recupera la password

Accedi

Collegati tramite Facebook e Twitter

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
ACCETTA E SALVA