Dittatura LGBT: ecco il nuovo portale del Governo
Questo articolo è stato già letto1061 volte!
SOS Ragazzi e tante altre associazioni lo avevano previsto: il ddl unioni civili è stato solo il primo tassello, la prima mossa di un piano ben preciso che mira a imporre sempre più il diktat LGBT alla società italiana, diffondendo l’ideologia gender per rieducare gli italiani a una nuova visione antropologica incentrata unicamente sul desiderio e sulla pulsione.
Il Governo Renzi getta ora definitivamente la maschera sul tema del gender lanciando il “Portale di informazione antidiscriminazioni LGBT”. La strategia è la stessa che viene usata continuamente nelle scuole: adoperare il nobile scopo della prevenzione al bullismo per nascondere la reale intenzione di imporre la teoria della fluidità sessuale.
Nel sito si parla di “cambiamento del concetto di famiglia” per includere le “famiglie arcobaleno”, approfondimenti e indicazioni legali su come cambiare il proprio sesso anatomico e anagrafico, di “Adolescenza e omosessualità in un’ottica evolutiva” per finire con una selezione di film divisi in settori “gay”, “lesbiche”, “transessuali” e “intersessuali”.
Tra i partecipanti al progetto figura anche il Gruppo nazionale di lavoro previsto dalla Strategia Nazionale LGBT – composto da 29 associazioni omosessualiste – che dal 2013 è il motore del processo di diffusione dell’ideologia gender nelle scuole. Tra queste associazioni troviamo anche il “Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli”, intitolato all’attivista omosessuale che incitava a comportamenti aberranti come la pedofilia, la necrofilia, la coprofagia e l’urofilia.
Tutto questo non può che farci alzare la guardia in vista del prossimo anno scolastico. Genitori e insegnanti d’ora in poi dovranno fare sempre più attenzione ai contenuti dei corsi extracurriculari che sulla carta si propongono di “combattere le discriminazioni” o “contrastare il bullismo”: Spesso infatti, come tanti casi insegnano, dietro questi sacrosanti obiettivi si nasconde il vero tentativo di proporre ai ragazzi un concetto fluido della sessualità basato sull’ideologia gender.
SOS Ragazzi continuerà a monitorare la situazione parlamentare e a offrire supporto e assistenza a genitori e insegnanti preoccupati per quanto sta accadendo nelle scuole. Se desideri contribuire alle campagne di SOS Ragazzi in difesa della libertà educativa dei genitori, sostieni le nostre iniziative con una donazione.
andrealavelli@sosragazzi.net
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.