Dialoghi sulla Fede – XV
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Oggi il Papa in Baviera ha parlato di Occidente SORDO ai messaggi religiosi, proprio facendo l’omelia di questa Messa (i discorsi di questo Papa sono sempre molto ancorati alle Scritture).
La cosa buffa è che alcuni di voi rifiutano tutto della loro identità occidentale (Bravo ha detto più volte chel’Occidente “gli fa schifo”), eppure la cosa che più ci distingue in negativo dal resto del mondo (il rifiuto di Dio) lo condividono in toto. Perchè non prendere esempio dal forte sentimento religioso dei popoli non occidentali (basta pensare all’America latina o all’Africa)? Perchè dal punto di vista religioso continuate a voler essere così filo-occidentali? Un salutone a tutti. Antonio.
+ Cari amici, ho pensato di copiarvi qui sotto il link dove trovare il testo integrale del discorso che il Papa ha fatto all’Università di Ratisbona, che ha suscitato tante ingiustificate polemiche nel mondo mussulmano. Prima però fatemi dire cosa ne penso io. Ratzinger si trova in una Università in cui ha insegnato tanti anni prima, e decide di fare un discorso sull’importanza della “ragione” come punto di incontro: tra le materie universitarie, tra oriente ed occidente, tra laici e credenti.
Prima di fare un lungo excursus sul rapporto tra Cristianesimo e filosofia greca, fede e ragione, inserisce anche la frase pronunciata nel 1391 dall’imperatore bizantino Manuele II il Paleologo: “non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio”. Riporta però l’INTERA frase, che prosegue con l’Imperatore che accusava Maometto di aver aggiunto alla religione “soltanto cose cattive e disumane”, tra cui la guerra santa in nome di Dio.
Si evince chiaramente che il Papa non fa suo il tono offensivo dell’Imperatore medioevale (riporta tutta la frase solo per completezza di informazione), ma mostra di condividerne solo la parte che dice: “non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio”. Quest’ultima frase gli interessa (sta facendo un discorso sul legame tra fede e ragione), non il contesto offensivo in cui è nata. Lo si evince anche dalla conclusione del discorso in cui il Papa (dopo aver continuato l’excursus sul rapporto tra fede e filosofia), conclude che il vero motivo per cui spesso l’islam odia l’Occidente: perché quest’ultimo ha rifiutato il concetto di Dio, all’islam tanto caro. E’ questa mancanza di Dio, che “spaventa” l’Islam.
Il discorso del Papa insomma non è affatto contro l’Islam, ma contro l’idea “laicista” di ragione, secondo cui la fede (ogni fede) sarebbe contraria alla ragionevolezza. Mi chiedo come mai le frange estremiste islamiche si sono così infuriate (se confondono questo discorso così anti-occidentale con un discorso anti-islamico, si vede proprio che sono sobillati!). Ma mi chiedo soprattutto come mai nessuno nel mondo occidentale ha speso una parola per difendere il Papa, se non altro in nome della ragione (o quanto meno della libertà di espressione).
Mi viene in mente che accade al Papa quello che accadde a Gesù: sommi sacerdoti e soldati romani si odiavano tra loro, ma si trovarono d’accordo nel far fuori un uomo innocente, così innocuamente scomodo, inventando accuse false contro di lui. Bene, anche l’islam teocratico e l’occidente ateo-imperialista si odiano. Ma si trovano d’accordo nel far fuori un Papa innocente, innocuamente scomodo, che si è solo dichiarato favorevole alla ragione e contrario alle guerre di religione. Un saluto a tutti. Antonio.
+ Il Papa si dichiara a favore della “guerra santa”. Commento di Fotone: è colpevole, è un fanatico.
Il Papa si dichiara favorevole alla ragione e CONTRARIO alla “guerra santa”. Commento di fotone: è colpevole, doveva prevedere le reazioni dei mussulmani. Il Papa sta zitto. Commento di Fotone: è colpevole, come Pio XII non ha avuto il coraggio di parlare ! Tutto pur di non ammettere che il Papa questa volta ha ragione: ha parlato giustamente contro ogni guerra e – soprattutto – non ha offeso proprio nessuno. Un saluto a tutti. Antonio.
+ Il Papa si dichiara favorevole alle guerre. Commento di Lenin: è colpevole, “dovrebbe stare zitto”. Il Papa si dichiara CONTRARIO ad ogni guerra. Commento di Lenin: è colpevole, “dovrebbe stare zitto”.
Il Papa sta zitto. Commento di Lenin: è colpevole, solo perchè esiste. Il solito “leninismo” …
+ E allora Bravo, per coerenza (che non ti manca), devi ammettere che il Papa ha fatto bene a dire con coraggio e fermezza, che la violenza, ogni violenza è contraria a Dio ed alla ragione …
+ Sono d’accordo su quello che hai detto, Fotone, tranne quando dici che il Papa poteva “prevedere” la cosa. Col senno di poi certo, è facile giudicare. Se io in uno dei miei messaggi ti cito una frase sull’importanza della ragione (detta nel medioevo durante una polemica anti-mussulmana), come posso “prevedere” che domani tu dirai “Antonio ha lanciato un attaco all’islam”? Quella polemica antimussulmana è stata citata solo per “contestualizzare” quella citazione ragionevole (questo Papa contestualizza sempre le citazioni che fa), non certo per offendere l’islam.
Ciò che a me sorprende comunque, è che il Papa ha detto una cosa (che aveva detto anche l’altro Papa) che a voi dovrebbe essere tanto cara: non si può fare la guerra in nome di Dio. Visto che – nonostante le strumentalizzazioni – lo ha detto con grande rispetto, perchè nessuno di voi pacifisti lo ha sostenuto? Invece di accusarlo di essere stato ingenuo? Onestamente, se avesse detto la stessa cosa a Bush, e Bush si fosse offeso, lo avreste così “scaricato”?
Insomma a me pare che il vostro sia un “pacifismo” a senso unico. Bush non può fare la guerra, ma i mussulmani in fin dei conti qualche “attentatuccio” lo possono pure fare (ed il Papa non può nemmeno dire che non si deve fare). Un fascista non può fare un pestaggio, ma un comunista in fin dei conti può assaltare una camionetta dei carabinieri o sfasciare una vetrina, ecc.. Se si è pacifisti invece, bisogna essere sempre e comunque contro ogni violenza: proprio come lo è il Papa.
+ Cari amici, vi copio anche questa settimana il mio lavoro biblico, perchè – soprattutto la lettera di Giacomo – si presta ad una lettura fortemente “comunista”. Incarna quegli ideali di giustizia sociale di cui il comunismo buono si fa portatore. Prima di discuterne, vi copio tutta la mia rielaborazione …
SECONDA LETTURA (dalla lettera di Giacomo 5,1-6) Mi rivolgo a voi, ricchi, che accumulate denaro sfruttando il prossimo. I vostri mille vestiti presto marciranno, e tutto il vostro oro sarà divorato dalla ruggine: quella stessa ruggine che dilanierà le vostre carni, per l’eternità. Sì, perchè il salario che avete trattenuto ai vostri lavoratori, grida vendetta: le proteste dei vostri dipendenti, sono giunte alle orecchie di Dio. Li facevate morire di fame, mentre voi mangiavate fino a vomitare. Bravi, vi siete ben ingrassati per il giorno del giudizio. DIO infatti NON AMA SOLO VOI: e farà giustizia! …
Avete letto? La lettera di Giacomo in cui il discepolo di Gesù minaccia il castigo eterno per chi sfrutta i lavoratori? Nelle nostre discussioni più volte ho provato a farvi questa considerazione, alla quale nessuno di voi ha mai neanche provato a dare risposta: se Dio non esiste, non esiste una vera giustizia. Il più meschino degli sfruttatori farà la stessa fine delle persone a cui ha succhiato il sangue (scompariranno entrambi nel nulla)!
Se Dio esiste invece, alla fine trionfa la giustizia: lo sfruttatore pagherà nel dolore eterno i suoi crimini e le sue povere vittime godranno della felicità senza fine che meritano. Ovviamente questo non ci autorizza ad accettare l’ingiustizia di questa terra: anzi è un motivo in più per combatterla. Perchè – come dice la Bibbia – solo chi ama Dio e “pratica la giustizia”, meriterà la gioia senza fine.
Per l’ennesima volta allora. vi supplico di rispondere: come può – chi come voi crede nella giustizia sociale – credere che alla fine tutti – buoni e cattivi – facciano la stessa misera fine? Tutto ciò, non è poco giusto? E quindi poco logico? Se vi va rispondetemi. Un saluto a tutti. Antonio.
+ Io non voglio trovare un punto di contatto tra comunismo e cristianesimo, ma far capire che l’inesistenza di Dio (e del suo giudizio finale), è una cosa poco logica, poco GIUSTA, e quindi (anche se sembrerà strano) … POCO COMUNISTA !
+ La mia non è un’opera di “catechismo”, nè un cercare la “tattica” giusta, ma più semplicemente un dire quello che penso: che cioè il messaggio di Cristo è straordinariamente più bello, più logico e più giusto di quello ateo. Ve lo ripeto per la 150esima volta (nessuno ha ancora provato a rispondere IN MERITO): cosa è PIU’ GIUSTO? Che lo sfruttatore paghi per i suoi orrendi crimini e lo sfruttato venga risarcito, come dicono le religioni? O che entrambi facciano la stessa identica fine? Scomparendo nel nulla tutti e due? Come dice l’ateismo? Delle due, qual’è la possibilità più logica e più giusta?
Se tu Bravo rispondi con uno slogan che non c’entra niente (“la religione è l’oppio dei popoli”) e tu Fotone con un consiglio ugualmente divagante (“cambia tattica”, ecc.), non significa che state cambiando discorso? Forse avete paura di scoprire che la “giustizia” di cui parla Gesù Cristo è più grande e più giusta della vostra?
+ E’ vero Fotone, il mio ragionamento sulla giustizia divina – come tu dici – “non implica NECESSARIAMENTE la prova dell’esistenza di un Giudice”, ma dimostra che l’esistenza di un Giudice Perfetto è la possibilità PIU’ giusta. Non l’unica possibilità, ma quella più giusta e quindi più logica.
Tu dici che è meglio “preoccuparsi di piu’ della giustizia dell’aldiqua”. Io ti dico che credere nella giustizia dell’aldilà, genera anche più giustizia nell’aldiquà. Ti faccio un esempio. Prova a dire ad uno sfruttatore: “Anche se Dio non esiste, devi smetterla di sfruttare gli altri!”. Lui ti risponde: “Ma che me ne frega degli altri? Se Dio non esiste io preferisco godermi la vita qui ed ora, sfruttando gli altri più possibile. Chi può impedirmelo? Chi mai mi punirà per questo?”.
Se Dio esiste e ci giudicherà invece, non solo lo sfruttatore avrà giustamente paura del Suo giudizio infallibile, ma chi lotta per gli sfruttati veramente, sarà molto più forte. Perchè sa di essere dalla parte di Dio (e lo è veramente!). Sì, chi è dalla parte degli sfruttati, sa che anche se perde alcune battaglie, ma per il solo fatto di averle combattute nel giusto, alla fine vincerà. Convertitevi al Cristianesimo allora, e le vostre battaglie sociali (se sono giuste) alla fine non saranno mai perse. Gesù Cristo, Colui che ha creato la Giustizia e che fatto nascere in voi il Suo desiderio, lo centuplicherà, lo rafforzerà. Lo sanerà dalle tarme del relativismo (vedi Fotone) o del nichilismo (vedi Bravo).
Aprite le porte a Cristo allora, Nicola vecchio amico e Fotone nuovo amico: e capirete che non si può condividere tutto ed il contrario di tutto. Il vostro Creatore vi insegnerà che bisogna sempre distinguere tra il vero ed il falso, il PIU’ logico ed il meno logico. Perchè solo SCEGLIENDO, si può essere veramente felici. Ed anche tu Bravo sempre sfiduciato, e Sandinista sempre incazzato, aprite le porte a Cristo: e capirete che non bisogna mai perdere la fiducia negli altri. Il vostro Creatore vi insegnerà che le organizzazioni umane (le religioni, i partiti, ecc.), non sono perfette, ma sono importanti. E che perdere la fiducia in esse, significa perdere la fiducia nell’uomo: e quindi in se stessi.
Ed infine anche tu Antonio Di Lieto, riapri la porta a Cristo: e capirai che non sei nessuno, se non un misero “figlio di Papà”, che ti si è ritrovato nella “Sua famiglia” senza meritarlo (di merito ne hai uno solo: quello di esserci rimasto). Sì dico proprio a te Antonio, che ti illudi di poter mettere Dio nel cuore degli uomini solo aprendo la bocca, e non capisci che ciò può avvenire solo se essi apriranno le orecchie. Vi saluto tutti con umiltà. Un uomo presuntuoso che dice cose vere. Antonio.
Antonio Di Lieto- BellaNotizia
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