Dialoghi sulla Fede – XIV
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Giustizia Sociale, Ratisbona, Famiglia
Ciao ragazzi, bentornati dalle vacanze. Un salutone a quelli tra voi che ho potuto conoscere a Sellia, in particolare a Maura, Bravo e Giacco. Innanzitutto sono Lieto di informarvi che da qualche giorno è on-line il mio sito www.bellanotizia.it, dove si possono scaricare tutte le mie rielaborazioni bibliche, gli scritti, le registrazioni-audio, le presentazioni-video, le corrispondenze-mail, i forum, ecc.. (Se avete voglia di rileggere o conservare questo nostro dibattito, potete scaricarne l’intera trascrizione nella sezione “Le mie corrispondenze”).
A Bravo che mi ha ripetuto di persona che questa discussione ha “esaltato in lui il suo agnosticismo”, dico che questo è pur sempre un risultato: forse il mio principale obiettivo infatti era proprio quello di far capire che di fronte al messaggio di Cristo non si può stare a metà (“Dio non esiste, ma Gesù comunque era un grande uomo”): o lo accetti tutto o lo rifiuti tutto.
Tu Bravo certo, chiamato ad una scelta hai deciso di rifiutarlo tutto (e per questo il tuo agnosticismo è aumentato), ma sono convinto (o quanto meno lo spero per te) che rileggendo le nostre discussioni capirai che le opinioni di Cristo (Dio esiste, ci ama e ci giudicherà in modo giusto tutti!) sono più logiche, più belle e più giuste di ogni agnosticismo.
Cosa c’è di logico infatti in un mondo-orologio che spunta lì per caso, funzionante per combinazione? Cosa c’è di bello in un “qualcosa” che crea gli uomini, ma non li sa amare? Cosa c’è di giusto nel fatto che gli sfruttati della terra scompariranno nel nulla, esattamente come i loro terribili sfruttatori? Tutto ciò è poco giusto, poco bello e poco logico. E tu che sei una persona sana, sono certo che un giorno (spero prima che sia troppo tardi) lo capirai.
E poi mi permetto di ribadire un concetto che secondo me per te è importante: il Dio Padre di cui parla Gesù Cristo non limita affatto la libertà dei suoi figli (come dici tu). San Francesco, don Milani, Madre Teresa, ti sembrano persone poco libere? Eppure hanno vissuto sentendosi figli di quel Padre, nella chiesa. A proposito della religione di Cristo come religione della libertà, ti invito a leggere il vangelo di ieri 3 Settembre 2006 e vedrai che Gesù addirittura ci libera dall’obbligo di osservare le leggi religiose inutili (i sabati), chiedendoci di osservare solo quelle basate effettivamente sul rispetto dell’uomo. Più libertà di questa !
Il Suo allora – pur non essendo incitamento all’arbitrio (libertà di far del male) – è un invito alla liberazione da ogni gabbia, comprese quelle religiose. Il Suo insomma è un messaggio sanamente “laico” (non dimentichiamo che fu ucciso dai sacerdoti), che però non sconfina mai nell’ateismo: anzi si basa proprio sull’esistenza e l’amore di quel Dio “Padre di tutti”, cui tu purtroppo hai deciso di voltare le spalle.
A Fotone invece (mi dispiace non di non averti ancora potuto conoscere di persona), dico solo che il “sacerdozio universale dei credenti” non è affatto – come tu dici – solo “appannaggio delle professioni protestanti”: anche noi cattolici lo professiamo. Anche noi diciamo che con il battesimo si diventa TUTTI “re, profeti e SACERDOTI” (come vedi le differenze tra cattolici e protestanti sono minimissime, soprattutto se paragonate all’abisso che c’è tra credenti ed atei).
Dare una interpretazione delle Scritture poi (commentarle o rielaborarle come faccio io) non solo è concesso, ma è chiesto proprio dalla chiesa cattolica: in tutti i gruppi cattolici infatti si legge sempre un passo del vangelo e poi ognuno dice la propria interpretazione (quelle che si chiamano “risonanze”).
Certo, la chiesa giustamente ci dà dei paletti oltre i quali le nostre interpretazioni non possono andare, che io nelle mie rielaborazioni rispetto. Voi comunque – se volete cimentarvi nelle rielaborazioni bibliche – per adesso potete anche non rispettarli. Meglio infatti fare delle rielaborazioni bibliche esageratamente personali, che non farne affatto.
Per questo rinnovo ancora una volta a tutti voi il mio invito: provate a fare una rielaborazione ”a parole mie” di un passo del vangelo (magari anche quello che voi ritenete essere “il più comunista”) e riportatela in questo forum (se volete scegliere un passo di cui non ricordate il capitolo, scrivetemi e ve lo dico io). E poi possiamo discuterne su.
Vedrete che scoprirete quanto quest’Uomo già si identifica pienamente con i vostri ideali. E che quelli nuovi che vi proporrà, non sono affatto ingabbianti. In caso contrario dovrete accontentarvi delle “mie” rielaborazioni, magari facendo una visitina settimanale al sito www.bellanotizia.it. Un salutone affettuosissimo a tutti. Antonio.
+ Caro Fotone, quello che tu chiami “uso strumentale della religione” sono il primo io a combatterlo. Ma se noi dovessimo abbandonare tutto ciò di cui si fa un “uso strumentale”, nessuno dovrebbe essere comunista, non credi ? Un salutone a Maya ed a tutti. Antonio.
+ Anche del comunismo però spesso se ne è fatto un uso sbagliato, violento, ma questo non è un buon motivo per non essere comunisti. E’ invece un buon motivo per eliminare gli elementi negativi del comunismo, tra cui in primis il rifiuto, la diffidenza, o quanto meno il disinteresse nei confronti di Dio e della religione.
Visto che ha qualcosa a che fare con le nostre discussioni, vi metto qui sotto la mia rielaborazione delle letture della Messa di oggi:
Il titolo della domenica che unifica tutte le letture,secondo me è:
A P R E I C U O R I S O R D I !
PRIMA LETTURA (Isaia 35,4-7a) Dice il profeta Isaìa agli sfiduciati: “Coraggio: non abbiate paura. Affidatevi a Dio: e Lui vi rialzerà. Dai cuori più inariditi, sgorgheranno fiumi di allegria. Anche gli zoppi salteranno di gioia: ed i muti loderanno il Signore. I ciechi Lo riconosceranno: ed I SORDI Lo ascolteranno!”.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 145,7-10) Il Signore è vicino a chi soffre. Libera i perseguitati: e protegge i deboli. Sconvolge i piani dei malvagi: realizza i desideri degli umili. Rialza chi è caduto: e sostiene gli sfiduciati. Illumina le menti cieche: ed APRE I CUORI SORDI!”.
SECONDA LETTURA (dalla lettera di Giacomo 2,1-5) Carissimi fratelli, non inquinate la vostra fede facendo favoritismi personali. Vi faccio un esempio: se ad una vostra riunione fate alzare un povero per far sedere un ricco, non avete commesso una grave ingiustizia? Ascoltatemi bene allora: anche i poveri sono figli di Dio. Non maltrattateli: anzi cercate di aiutarli. Non mostratevi SORDI, al loro grido di aiuto !
VANGELO (Marco 7,31-37)
Un giorno Gesù stava passando da Sidòne, una città pagana: completamente laica. Alcune brave persone però gli portarono un sordomuto, supplicandolo umilmente di guarirlo. Gesù lo guardò: e si commosse. Ma non voleva dare spettacolo. Così lo fece portare in un luogo nascosto, e toccandogli la bocca e le orecchie gridò: “APRITI!”. Quell’uomo sentì distintamente la voce di Cristo: e da muto che era, si mise a gridare di gioia.
I presenti cominciarono a saltare infervorati, ma Gesù spense subito la loro esaltazione. Anzi li pregò di non dire a nessuno quello che avevano visto, per non alimentare fanatismi. Ma quelli non riuscivano proprio a stare zitti. E pur essendo pagani, dicevano a tutti: “Quello che fa quest’uomo, è straordinario: non possiamo tacerlo. Lui ha sciolto le nostre lingue mute: ha APERTO I nostri CUORI SORDI!”.
Antonio Di Lieto – BellaNotizia
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