Dialoghi sulla Fede – XII
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Comunque aspetto ancora almeno un tentativo di risposta sulla questione di Dio come UNICA possibilità di VERA giustizia. Vi richiedo per l’ennesima volta (visto che non mi rispondete): vi sembra giusto che un bastardo sfruttatore ed un povero sfruttato dopo la morte facciano la stessa IDENTICA fine? Si dissolvano nel nulla TUTTI E DUE? Questo è giusto? E’ logico? Ancora aspetto … e spero …
+ Ti ringrazio tantissimo (A)vulso, per avermi risposto. Se hai fretta ne parliamo dopo con più calma, ma dire “purtroppo faranno la stessa fine” è una affermazione e basta: io vorrei sapere PERCHE’ dovrebbero “fare la stessa fine”, COSA ti fa credere che “faranno la stessa fine”?. Vediamo … perché così è “più giusto”? No di certo: quella di Gesù (trionferà la Giustizia) è la possibilità senz’altro più giusta. Allora … “faranno la stessa fine” perchè è “più logico”? No di certo: quella di Gesù (proprio perché è la più giusta) è la possibilità anche “più logica”. Allora … “faranno la stessa fine” perchè è “più bello”? No di certo: quella di Gesù (proprio perché è la più giusta) è la possibilità anche “più bella”. Allora COSA ti spinge a credere che “purtroppo faranno la stessa fine”? Che l’ingiustizia trionferà? Non lo so, dimmelo tu.
Io ho la mia idea (smentitemi se sbaglio): a farvi scegliere l’ipotesi meno giusta e meno sensata è quel maledetto sentimento di “ripicca” verso la Chiesa, che ti spinge a buttare via di Lei, con l’acqua sporca, tutto il Bambino (anche le cose più giuste e logiche che dice su Dio). E’ un po’ come quando per “ripicca” verso i professori (magari veramente antipatici) si decide di allontanarsi dalla scuola, facendo una cosa poco sensata (perché nonostante tutto andare a scuola è necessario).
Molto più semplice, bello, giusto e sensato invece, è accettare la Verità: l’esistenza di un Dio che ti ama è l’ipotesi più logica, più giusta, più bella che c’è (sulla nascita, la vita ed il futuro degli uomini)! E quindi rifiutare Dio per abbracciare l’ateismo (che è meno logico, meno giusto e meno bello), è un pò come sputare su una ragazza giudiziosa e bellissima, per abbracciare un tipa molto meno intelligente e mille volte più brutta. … E tutto questo perchè? Per mantenere quella pseudo “libertà” dalle leggi della Chiesa, che potreste mantenere benissimo anche diventando discepoli di Cristo. Dall’interno della Chiesa stessa! Anzi questa libertà verrebbe per così dire rafforzata, “sanata” dalla fede: perchè il timore/amore di Dio vi aiuterebbe a non farla diventare libertà di “far quello che si vuole” (anche male agli altri!).
Insomma Avù, io ti ringrazio moltissimo (sei stato l’unico a degnarmi di un tentativo di risposta), ma ora vorrei (dagli altri o da te) delle considerazioni un pò più “spiegate”: cioè non ditemi semplicemente “purtroppo faranno la stessa fine”, ma aggiungete PERCHE’ la triste ipotesi atea (trionferà l’ingiustizia), sarebbe più logica, più bella e più giusta di quella di Cristo. E se è meno bella, meno giusta e meno logica, perché allora propendete per lei? Almeno provateci. … Se poi proverò a “smontare” – com’è ovvio – la vostra risposta, sappiate che non è per partito preso, ma perché voglio cercare la verità INSIEME A VOI. E se scoprirò che avrete ragione (che l’ipotesi atea sul dopo-vita è e UGUALMENTE logica e giusta) (?) io mi arrenderò: perchè comunque continuerò a credere nell’aldilà solo per fede. Per me non sarebbe un problema. Quindi, confido in voi. Con affetto, Antonio.
+ Come al solito caro Fotone sei formidabile, riesci a mettere SULLO STESSO PIANO tutto, fino a negare anche le differenze più evidenti (ad es. fra i diversi effetti – violenti o meno violenti – che le religioni e le ideologie oggi producono nel mondo). Nei due ultimi tuoi messaggi insomma, ci hai dato un’altra grande perla del tuo straordinario “fotonismo” !
Quelle degli Stati Uniti e di Bush (l’hai detto anche tu) non sono guerre a nome del Cristianesimo (e poi anche se Bush legge la Bibbia, gli Usa non sono certo un paese cristiano ma polireligioso). Sulla Nigeria non conosco la questione, ma già il fatto che la cosa non si conosce molto, significa che è abbastanza marginale (o quanto meno non paragonabile per vastità ad es. del terrorismo islamico o altro). Su Pera che tu dici utilizza un linguaggio violento, io mi riferivo ad AZIONI violente non a parole violente. Sul colonialismo cristiano io mi riferivo ad oggi, non al passato.
Ed infine io non ho mai detto che i cristiani – come mi fai dire tu – “adesso sono buoni al 100%”. Io ho detto una cosa molto diversa: che il Cristianesimo è la religione o ideologia che – pur essendo la più numerosa – di fatto genera oggi MENO EPISODI DI VIOLENZA di tutte le altre: rispetto a quelli generati dall’Islam, da Israele, dalle ideologie di destra o di sinistra. Questo mi sembra innegabile.
Insomma tuoi arrivi sempre a mettere sullo stesso lo STESSO PIANO tutto, fino addirittura a negare l’evidenza: fino ad affermare ad es. che il Cristianesimo oggi genera UGUALE violenza rispetto ad islam, ecc.. Per questo sei straordinario! … Insomma Fotò, se la tua donna ti trovasse a letto con un’altra, tu gli diresti: “No cara, non è vero che ti sto tradendo, c’è un’altra possibilità UGUALMENTE possibile: che noi ora facciamo tutti parte di un sogno e che quello che hai visto non è vero. Non ho detto che quello che il fatto che ti sto tradendo non è possibile, ma anche quella del sogno è una possibilità UGUALMENTE possibile!”. … A Fotò, il tuo “fotonismo” è straordinario !
+ Quanto al rapporto tra guerra e Cristianesimo, non condivido quello che tu dici: che “non esistono guerre di religione” (immagino che tu voglia dire che secondo te le guerre hanno solo basi economiche e non religiose). E’ innegabile invece che la violenza, pur essendo spesso alimentata da motivi economici, spesso è anche fomentata da motivi politici e religiosi. Mi spiego: dietro l’attentato alle Torri Gemelle ci saranno stati anche interessi economici, ma non si può negare che c’era ANCHE una matrice islamica, religiosa. Ora un attentato simile, avrebbe mai potuto avere oggi una matrice CRISTIANA? Te li vedi tu 7 persone che domani salgono su un aereo e lo fanno schiantare su un grattacielo uccidendo migliaia di persone in nome di Cristo? Magari dopo aver letto il Vangelo?
Faccio un altro esempio: le Nuove Brigate Rosse uccidono D’Antona e Biagi. Non si può negare che la loro violenza ha una matrice politica. Te li vedi tu oggi, 4 persone che in nome di Casini e Buttiglione, uccidono i professori universitari non cattolici? Allora, non si possono mettere tutte le cose sullo stesso piano (il solito “fotonismo”!): esistono violenze in cui c’è la matrice solo economica, e quelle in cui c’è anche una matrice politica (Brigate Rosse), o religiosa (attentati in nome di Allah). Attentati e guerre fatte in nome di Cristo invece, oggi non ce ne sono.
Questo ovviamente non significa – come mi fai dire tu – che i cristiani “sono i più buoni” (non l’ho mai detto), bensì che le loro violenze NON HANNO NESSUNA MATRICE RELIGIOSA. Esse hanno solo (come ammettono questi stessi cristiani) motivi politici, economici, ecc.. Anche gli attentati in Nigeria, dell’SLA o a Timor Est (che hai citato tu), pur essendo opera dei cristiani, non mi pare siano stati fatti in nome di Cristo. E non mi pare che Bush abbia deciso di dichiarare guerra all’Iraq dopo aver letto il Vangelo: ed infatti (come dici tu stesso) non l’ha dichiarata certo in nome di Cristo. Anche se esistono episodi di violenza messi in atto da cristiani allora (marginali o no a seconda dei punti di vista), questi però oggi non scaturiscono mai (né sono alimentati) dalla matrice cristiana.
Se il Cristianesimo non alimenta violenza allora (anche se esistono cristiani violenti), questo vuol dire che quello cristiano oggi è certamente il pensiero meno pericoloso: il meno violento. Certamente meno di quello comunista o islamico, in nome delle quali invece purtroppo – ancora oggi – scaturiscono violenze.
Antonio Di Lieto – BellaNotizia
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