Dialoghi sulla FEDE – X
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+ Io non ho mai detto che il Cristianesimo ha trasformato la terra in un Paradiso perfetto, però:
1) di uomini resi perfetti dal Cristianesimo (già in vita) in 20 secoli ce ne sono stati MIGLIAIA E MIGLIAIA (i santi), mentre ALTRETTANTI uomini resi perfetti in questi due secoli di comunismo, io non li vedo (e mi pare neanche voi).
2) l’intervento del nostro amico dalla Romania che lì “comunismo” è sinonimo di “barbarie”, “cristianesimo” è sinonimo di “amore”, dimostra che se Togliatti avesse vinto le elezioni avremmo fatto la loro stessa IDENTICA fine. Se questo non è accaduto è INNEGABILMENTE merito della Democrazia Cristiana e della Chiesa Italiana che l’ha sostenuta. Perchè allora voi comunisti di oggi, non avete il coraggio almeno di RINGRAZIARE la Democrazia Cristiana di De Gasperi, di Andreotti, del padre di Nicola?
3) Sono d’accordo con Fotone che le parole di Dio o anche l’esistenza dell’Inferno può essere strumentalizzata, ma questo non è un buon motivo per dedurre: bene, allora Dio non esiste!
4) Quanto all’esistenza dell’Inferno come unica garanzia di totale giustizia, ovviamente – come al solito – Bravo non entra nel merito e Fotone mette sullo stesso piano la parola di Cristo e quella di De Andrè. Che sarà un cantante bravo, ma resta pur sempre un cantante: non ha l’obbligo – e forse neanche l’intenzione – di dire cose sensate (molte delle cose che dice comunque lo sono: non credo che De Andrè possa considerrsi ateo!).
Insomma, come si può ragionare così? Perchè non entrate in merito alla domanda da me sollevata? Come potete accettare un mondo in cui un ricco sfruttatore ed un povero sfruttato come Lazzaro, dopo la morte facciano la stessa identica fine? Dove è finito il vostro famoso senso della giustizia sociale?…
+ Mettiamo che avete ragione voi, che Dio non esiste: ma come possono i pezzi di un Orologio autoritrovarsi insieme per caso? E come può il nulla creare qualcosa? Beh …, mah …, non lo so: comunque Dio no! E come possono i più grandi farabutti della terra fare la stessa fine delle persone buone? Non sarebbe il trionfo dell’ingiustizia? Beh …, mah …, non lo so: comunque Dio no 1
Sì caro Antonio, noi accettiamo tutto, proprio tutto. Che il mondo sia stato creato da un cactus o dal caso (che poi è la stessa cosa), anche che le anime dopo la morte si reincarneranno continuando a soffrire su questa terra per l’eternità (anche le anime delle persone buone!), accettiamo tutto. Ma non la cosa più bella e più logica: che il mondo è stato creato da Dio, e che un giorno Lui vi farà trionfare la giustizia, dando la felicità eterna a chi la merita. No, questo è troppo bello, troppo semplice, troppo logico. Lo rifiutiamo !
Immagino la scena: uno di voi gravemente malato, un santo tipo Padre Pio gli si avvicina e lo guarisce nel nome di Cristo. Se capitasse a Fotone, invece di inginocchiarsi per ringraziare il Signore, direbbe: “caro santo, non nego che potrebbe essere stato Dio, ma potrebbe UGUALMENTE essere possibile che sia stata un’altra forza, che non sappiamo che cosa è, io non so niente di lei, ma potrebbe UGUALMENTE essere stata quella”! … Aveva ragione Gesù Cristo: “Non crederebbero nemmeno se vedessero un morto risorgere!”.
Un giorno (spero non sulla vostra pelle) vi accorgerete che la “favoletta” non era quella raccontata da Gesù sull’Inferno, ma quelle che vi siete raccontate voi per non credere in Lui. Tipo “ci dissolveremo nel nulla tutti (cattivi e buoni!)”(?), “i pezzi del mondo si sono autocreati da soli casualmente”, “se ci sono stati credenti cattivi vuol dire che Dio non esiste”, “basta aiutare gli uomini e fregarsene di Dio”, ecc.
Mi auguro che non dobbiate rendervi conto sulla vostra pelle, che le vere “favolette” non erano quelle che ha raccontato Gesù Cristo, ma le vostre. Sto scrivendo proprio perchè NON ve lo auguro, e vorrei evitarvelo. Io comunque ce l’ho messa tutta: ORA DIPENDE SOLO DA VOI.
Sono sicuro che avete l’onestà intellettuale per ammettere che su Dio avete sbagliato, ed il coraggio di farlo pubblicamente (anche perchè chi non lo fa pubblicamente, di fronte a Dio è come se non lo avesse fatto). Un affettuoso saluto a tutti. Antonio.
+ Caro Fotone, credo anche io che non sia il caso di trascinare oltre la discussione con te, comunque ti ringrazio perchè sei stato l’unico a voler ragionare in modo “centrato” sui temi da me sollevati. Certo, io non posso sapere “quello che pensi” con esattezza, ma dai tuoi ragionamenti traspare certo una conoscenza di tipo enciclopedico, ma nello stesso tempo la tendenza – almeno in campo religioso – a non voler mai prendere posizione: anche quando una verità appare più logica di un’altra. A voler mettere sullo stesso piano ogni cosa: verità più logiche e verità meno logiche.
E’ quello che io d’ora in poi chiamerò simpaticamente “fotonismo” (come sinonimo di “relativismo”), ma che comunque mi farà avere di te un ricordo piacevole. Ti auguro buona estate, e scusami se ogni tanto ti ho preso un pò in giro. Tutto sommato non te la sei mai presa (anche quando forse avresti dovuto): e per questo ti ammiro. Un saluto affettuoso a tutti. Antonio.
+ Caro Fotone, tu mi dici che “se si inizia a RAGIONARE devo essere pronto anche a DISCUTERE le tesi opposte”. Ma in questo forum, se c’è uno che ha sempre cercato di “RAGIONARE”, di “DISCUTERE” sulle varie tesi, mi sembra di essere stato io. Dagli altri invece (tranne te) non ho sentito ragionamenti, ma paradossalmente solo AFFERMAZIONI DOGMATICHE: “io non credo in Dio”, “me ne frego di Lui”, Questi sono ragionamenti? Discussioni?
Io invece non ho mai detto “Dio esiste e basta”, ho sempre detto IL PERCHE’: perchè la verità di Cristo è PIU’ LOGICA. Ad esempio io dico che Dio esiste, ma dico anche il PERCHE’: perchè il nulla non può creare niente (e lo hai ammesso anche tu). Dico che l’aldilà esiste, ma dico anche IL PERCHE’: perchè non è GIUSTO che i buoni ed i cattivi dopo la morte facciano la STESSA fine. Risposta di Bravo: “l’Inferno è una superstizione dei contadini ignoranti della Palestina!”. Chi è allora che rifiuta il ragionamento? Che – come dici tu – “se si inizia a RAGIONARE deve essere pronto anche a DISCUTERE le tesi opposte”?
+ Caro Fotone, tu mi chiedi ti interessarmi anche ai vostri discorsi sulla città, sulla politica. Va bene: io penso che negli ultimi 6-8 anni la città di Catanzaro (con il sindaco Abramo, non di sinistra) è migliorata tantissimo. Prima non c’era nemmeno una piscina coperta, ora ne abbiamo addirittura due. Prima avevamo solo villa Trieste, ora abbiamo villette in quasi tutti i quartieri ed in più il parco dell’Agraria (che è splendido). Prima al centro su tutti i marciapiedi c’erano macchine parcheggiate e non c’era neanche una panchina per sedersi, ora su tutti i marciapiedi del centro sono state messi pilastrini (per non far parcheggiare) e dove possibile panchine per sedersi: su tutti i marciapiedi del centro storico.
Prima al crocevia del Motel Agip facevamo file interminabili, ora il sottopasso funziona benissimo (non ci sono file mai). Prima il lungomare di Lido era disastrato, ora è tutto nuovo. Prima non avevamo neanche un parco-giochi dove portare i bambini, ora i parchi-giochi ci sono in quasi tutti i quartieri (ed in alcuni più di uno: a Mater Domini ora ne abbiamo addirittura due!).
Certo, tutto è migliorabile: ma non si può negare che tutto quello che è stato fatto in questi 8 anni, non l’avevo mai visto fare negli altri miei precedenti 30 anni di vita. Mi dispiace, ma è così. Questo non significa che bisogna fermarsi e dire “orami tutto è fatto”, ma per andare avanti io credo (come dicevo a proposito della Democrazia Cristiana) che bisogna anche riconoscere i meriti del passato (soprattutto quando sono innegabili).
Quanto al fatto che tu dici che devo essere “disposto a rinunciare ai miei giudizi a-priori”, io ti dimostro che i miei non sono affatto “giudizi a-priori” (e quindi non ho nessun problema a rinunciarvi). Come ho già detto una volta infatti, fino ad un anno fa io la pensavo esattamente come te Fotone: che l’esistenza o l’inesistenza di Dio sono due possibilità UGUALI sul piano logico (e che si sceglie la prima solo per fede). Quindi non avrei nessun problema a tornare su questa posizione (ed a credere solo per fede): per me non cambierebbe assolutamente niente (continuerei a credere).
In quest’anno invece – discutendone a lungo – ho scoperto che le due possibilità non sono affatto logiche ALLO STESSO MODO (come pensavo prima). Se questo è stato frutto di una scoperta, vuol dire che il mio non è affatto un giudizio “a-priori”, ma “a-posteriori” (cioè SUCCESSIVO ad un ragionamento). Tant’è che io non affermo le verità di Cristo e basta, ma dico sempre LA RAGIONE per cui mi sembrano più logiche delle vostre (un mondo nato per caso è meno logico di un mondo opera di Dio, ecc.).
Tu dici poi che io ho proposto la riflessione e quindi io dovevo accettare il rifiuto (?). Ma io non volevo mica da voi un sì immediato ed incondizionato (queste cose si maturano piano piano), volevo solo che gli altri – incece di rispondere per affermazioni tipo slogan (“Dio non esiste e basta”, “l’aldilà è una superstizione”, ecc.) – MOTIVASSERO le loro opinioni. Cosa che purtroppo (non è il caso tuo) non è avvenuta.
Ad esempio, visto che non ho ancora avuto risposta, per l’ennesima volta ancora vi chiedo: vi sembra giusto che un bastardo sfruttatore ed un povero sfruttato dopo la morte facciano la stessa IDENTICA fine? Si dissolvano nel nulla TUTTI E DUE? Questo è giusto? E’ logico? Non è più giusto e logico invece quello che dice Gesù Cristo: che riceveranno quello che meritano? DIMOSTRATEMI che sbaglio, ed io sono disposto a cambiare opinione senza problemi (ed a credere nell’aldilà solo per fede). Ve lo assicuro.
Sui vangeli apocrifi poi io non ho mai – come tu dici – “negato la loro validità”, anzi io li considero antichissime testimonianze di fede. Ho detto un’altra cosa: che i vangeli apocrifi (anche se la intendono in modo diverso) affermano TUTTI la divinità di Cristo (cioè non lo ritengono mai un “semplice uomo”, come fate voi). Questo significa che certamente Cristo allora non SI riteneva solo un uomo, e quindi che chi lo considera tale si sta mettendo contro di Lui. Mi sembra ovvio.
Un’ultima cosa infine sul concetto di pentimento prima di morire, che ultimamente è stato tirato in ballo. Una volta Nicola mi ha scritto più o meno così: “tanto esiste il pentimento in fin di vita, quindi ho sempre tempo per credere: non è necessario che lo faccia subito. C’è sempre tempo per pentirsi!”. … Ma il pentimento per essere recepito da Dio (e portare al Suo perdono), deve essere REALE: non di facciata, di convenienza. Se uno dopo una vita di “rifiuto di Dio” si confessa e gli chiede scusa, certo riceve l’assoluzione dal prete, ma non è detto che verrà perdonato da Dio: il sacramento è valido, ma la su efficacia dipende dallo stato d’animo del pentito (che solo Dio conosce veramente). Se è un pentimento non sincero (di convenienza), mi dispiace ma il perdono non arriva.
Antonio Di Lieto – BellaNotizia
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