Cristiani tristi
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Questi cristiani tristi, ansiosi, questi cristiani dei quali uno pensa se credono in Cristo o nella “dea lamentela”: non si sa mai. Tutti i giorni si lamentano, si lamentano; e come va il mondo, guarda, che calamità, le calamità. Ma, pensate: il
mondo non è peggiore di cinque secoli fa! Il mondo è il mondo; è sempre stato il mondo.
E quando uno si lamenta: e va così, non si può fare niente, ah la gioventù… Vi faccio una domanda: voi conoscete cristiani così? Ce ne sono, ce ne sono! Ma, il cristiano deve essere coraggioso e davanti al problema, davanti ad una crisi sociale, religiosa deve avere il coraggio di andare avanti, andare avanti con coraggio.
E quando non si può far niente, con pazienza: sopportando. Sopportare. Coraggio e
pazienza, queste due virtù di Paolo. Coraggio: andare avanti, fare le cose, dare testimonianza forte; avanti! Sopportare: portare sulle spalle le cose che non si possono cambiare ancora.
Ma andare avanti con questa pazienza, con questa pazienza che ci dà la grazia. Cari, cari fratelli e sorelle: non abbiamo paura! Andiamo avanti per dire ai nostri fratelli e alle nostre sorelle che noi siamo sotto la grazia, che Gesù ci dà la grazia e questo non costa niente: soltanto, riceverla. Avanti
Papa Francesco
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