Consigli per la coabitazione con suoceri o genitori
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QUANDO LA SPOSA
COABITA COL PADRE O COL SUOCERO.
Quando uomini -suocero o padre- vivono con giovani sposi, i pericoli sono minori. Di solito la giovane donna assume la direzione della casa. Gli uomini si occupano più volentieri d’affari, politica, calcio. La loro sfera d’interesse è volta verso l’esterno. Inoltre, hanno spesso come principio di non intervenire nel l’andamento casalingo, mentre le donne, ritenendosi competenti, hanno tendenza ad immischiarsene.
Di conseguenza, la coabitazione col padre o col suocero presenta minor pericolo. Minor, diciamo, non assenza, soprattutto se il padre ha carattere autoritario. Ma se anche fosse dolce come un agnello, la sua sola presenza (se non ha la buona abitudine di ritirarsi dopo i pasti) può creare un ostacolo tra gli sposi all’espressione dei sentimenti amorosi: in presenza del padre o del suocero, e anche più della madre o della suocera, un giovane sposo può difficilmente prendere sulle ginocchia la sua “mogliettina” e coprirla di baci un po’ folli.
La presenza di un terzo in casa impedisce le “tenerezze” extrasessuali, che hanno tanto prezioso valore amorosoe sono tanto apprezzate dal mondo femminile. Per natura, gli uomini ne sono avari; quando le circostanze non le favoriscono, non ne acquistano certo la benefica abitudine. La coabitazione presenta solo inconvenienti. Offre un vantaggio economico, ma è un’ economia che potrebbe costar caro per quanto riguarda l’amore.
Padre Maria
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