Considerazioni di P. Maria sull’attività delle banche – II
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Pubblichiamo le seguenti considerazioni di P. Maria, precisando che sono fatte a titolo personale. Il lettore le prenda col “beneficio d’inventario”.
Gli agenti di Borsa sono una Casta, un monopolio, protetti da ogni rischio. Si fanno pagare in commissioni fisse. Vincano o perdano, incassano per ogni transazione fatta al tuo nome. Comprano e acquistano con i tuoi soldi solo per accrescere il loro onorario. Anni fa, a New York, un risparmiatore, Guy Pierce, affidò il suo modesto gruzzolo, 3000 $, agli agenti Ric, Es. In 1 mese, Pierce si ritrovò con 110,98 $ in liquidità e 50 $ in azioni. Come scoprì il giudice a cui il malcapitato si rivolse, Es operò sul conto di Pierce, in 1 mese, “15 acquisti di un solo titolo per 31000 $, e 15 vendite di quel titolo per oltre 26000 $ . In 1 caso, vendette allo scoperto un titolo per ricomprarlo lo stesso giorno, perdendo nelle 2 transazioni”. Per tale performance, la Es addebitò a Pierce commissioni per 1022 $.
Il capitalismo finanziario retribuisce meno possibile il lavoro e per niente il risparmio. La vittima scelta è il lavoratore-produttore, colpito da salariato e da risparmiatore. Come Pinocchio, incauto, mostra al Gatto e alla Volpe i suoi zecchini d’oro ,così ti accade quando metti denaro in banca. Da allora sanno quanto hai e hanno 1 sogno :portarteli via. Allo sportello ti dicono che tieni cifre troppo grosse sul conto corrente, che non rende (ma è la banca a fare in modo che non rende!). Mettilo nei nostri fondi. Che rendono 3-5%.
Detratte spese e commissioni. A Pinocchio, Gatto e Volpe parlano dell’orto dove gli zecchini seminati generano alberi con zecchini d’oro. Voi venite convinti, come lui, che quel campo esiste. Dove sia, lo sanno solo loro. Se le cose vanno, il gestore sfrutta il tuo risparmio il 7, il 18%; a te, il 4, il 10%. Il resto per lui. Se non vanno, il danno è tuo. Non rivedrai più il tuo capitale. Ti diranno:” Non conviene uscire; il Suo capitale in questo momento non è liquido” (i titoli non sono liquidi, e in tempo di crisi nessuno li compra).
Fino al colpo finale: “Il Suo capitale è perso. Sapevate che era investimento a rischio!” Il Gatto e la Volpe. Il tuo capitale per loro è 1 passivo: perché pagarti interessi, di tasca loro? L’attivo per loro non è tuo capitale ma i frutti che ne traggono. Quelli, se li tengono.
Allora lascio il denaro sul conto corrente. Almeno posso ritirarli quando voglio! Povero Pinocchio. Comincia lì. Se hai 10000$ in deposito,la banca li presta a 1 imprenditore .Così spiega ciò che ti dà (l’1%, addirittura negativo con le spese) e il tasso che fa’ pagare all’imprenditore, indebitandolo: 7-15%. Credi che ciò è il lucro della banca: 7 meno 1, 15 meno 2 .Su quei 10.000$, guadagna 700/1500$. Un po’ molto, ma 1 banca ha rischi, spese, l’imprenditore può fallire! Così credi. Ma la banca, sul tuo, lucra non 7 ma 28%, non 15 ma 48%. Il campo degli zecchini. Quando depositi 100$, la banca crea 10 prestiti da 100 $: moneta per 1000$. Nei paradisi fiscali (senza riserva obbligatoria), fino a 10000. E su tal denaro inventato, fa interessi.
P. Maria
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