Commento al messaggio della Regina della pace, del 25 dicembre
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La Madonna è venuta con Gesù bambino tra le braccia e non ha dato messaggio, ma Gesù bambino ha iniziato a parlare e ha detto: “Io sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti”. La Madonna e Gesù bambino, insieme, ci hanno benedetto con il segno della croce.
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Un messaggio, questo, assolutamente singolare, sia perché erano più di trenta anni che Gesù non si esprimeva direttamente, sia per il contenuto del messaggio stesso che è conciso, forte, diretto: “Io sono la vostra pace, osservate i miei comandamenti!”.
Riflettiamo sul fatto che l’uomo, da che è al mondo, va sempre alla ricerca di quello che può soddisfare i suoi bisogni. Egli è un “cercatore inquieto” perché non riesce mai a trovare ciò che può soddisfarlo completamente. Quando ha trovato qualcosa, dopo un po’ si stanca e va nuovamente alla ricerca di qualcos’altro.
La sua tensione verso “il meglio”gli ha consentito di raggiungere un notevole progresso tecnologico, per cui può godere di un relativo benessere, ma questo non è bastato a soddisfarlo pienamente. La sua ansia di verità, di bene, di vita autentica, lo porta ad agitarsi continuamente perché nel mondo materiale non riesce a trovare quello di cui il suo essere ha bisogno.
Gesù vede questa grande agitazione e ci avverte: “Io sono la vostra pace”… è inutile che cerchiate all’esterno la soddisfazione dei vostri bisogni perché “Il Regno di Dio è dentro di voi”…. Spogliatevi dunque dei vostri egoismi e delle vostre nefandezze e invocate il Signore perché Egli si fa trovare da chi lo cerca con cuore sincero.
Dio è amore e l’amore è pronto a riversarsi nei cuori che sanno donarsi e, quando si ha l’amore, si ha tutto. Gesù lo ha detto chiaramente: “cercate prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia e tutto il resto vi sarà dato in sovrappiù”. Egli dunque donerà, insieme alla pace, tante soddisfazioni.
Dobbiamo però cercare – cioè praticare – anche “la giustizia”. Per questo Gesù dice: “Se vuoi entrare nella vita, osserva i Comandamenti” (Mt 19, 16). Ovviamente, tutti i comandamenti, senza tralasciarne alcuno.
Badiamo bene, per altro, che i Comandamenti sono un atto di misericordia del Signore, non una vessazione. Possiamo intenderli come una sorte di Codice della strada che va rispettato, nel nostro stesso interesse, per evitare il rischio di incidenti più o meno gravi, se non addirittura, mortali.
Nel cammino della vita bisogna sempre rispettare delle regole se si vuole viaggiare sereni ed arrivare felicemente alla meta, la beata eternità. Diversamente, c’è il rischio di sbandare e finire in un burrone.
E’ il caso di riflettere anche sulla frase di Marija, a conclusione del messaggio: “La Madonna e Gesù bambino, insieme, ci hanno benedetto con il segno della croce”. In primo luogo, c’è da dire che la Madonna opera sempre con Gesù e nel nome di Gesù. In secondo luogo, bisogna ricordare che la benedizione che viene impartita, parte dalla croce di Gesù Cristo. Egli è nato per salvarci dal peccato e dalla morte ma la nostra salvezza è avvenuta sulla croce. Pertanto il nostro sguardo deve andare sempre alla Croce che dobbiamo venerare ed amareperché, senza di essa, non c’è salvezza.
Don Manlio
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