Commento al messaggio della Regina della pace del 25 agosto
Questo articolo è stato già letto1072 volte!
“Cari figli!
Anche oggi con la speranza nel cuore prego per voi e ringrazio l’Altissimo per tutti voi che vivete col cuore i miei messaggi. Ringraziate l’amore di Dio affinché Io possa amare e guidare ciascuno di voi per mezzo del mio Cuore Immacolato anche verso la conversione. Aprite i vostri cuori e decidetevi per la santità e la speranza farà nascere la gioia nei vostri cuori. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
***************************
Questo bel messaggio della Madonna getta un luminoso raggio di speranza sulla nostra esistenza, così offuscata dalle ombre dell’incertezza sul nostro domani. Mentre la gente comune si domanda, angosciata: “Che sarà di noi, dei nostri figli…?”, la Regina della pace viene a noi “con la speranza nel cuore”. Quella di cui parla la Madonna non è la fallace speranza umana ma è un grande dono di Dio, la speranza/certezza che non viene mai meno perché è fondata su Gesù Cristo, nostro Salvatore.
La Madre celeste ci assicura la sua costante preghiera e noi sappiamo che non si tratta di una generica preghiera collettiva ma – come ha detto in altri messaggi – una preghiera fatta per ciascuno di noi, in modo particolare per quanti vivono i suoi messaggi perchè è con essi che “la Donna Vestita di Sole” conta di poter vincere la sua battaglia contro le forze del male.
Qualcuno obietterà: “Che cosa sono poche diecine di milioni di credenti “mariani” rispetto a vari miliardi del resto del mondo?”. Bisogna allora ricordare che il Signore vince le sue guerre con “la qualità” e non con la “quantità”. Nell’Antico Testamento, troviamo un episodio significativo: Dio ordina a Gedeone, che andava a combattere contro i Medianiti di portare con sé solo i guerrieri che, passando accanto ad un ruscello, avrebbero bevuto l’acqua nel cavo della mano e di scartare quanti si fossero inginocchiati per bere. Quelli scelti furono, in tutto, trecento (Giudici 7, 5-6). Con questi pochi uomini Dio sconfisse i ventimila medianiti.
Anche noi possiamo fare altrettanto. E’ necessario però avere grande fede in Dio e Abbandonarsi nelle braccia di Maria, vivere la consacrazione al Suo Cuore Immacolato “… luce e via ai tuoi figli quaggiù”. Una volta che ci siamo decisi per Dio, non dobbiamo più temere nulla perché “Se Dio è con noi, chi sarà contro di Noi?” (Rm 8, 31). Lasciamo allora che la Madre celesta ci prenda per mano, ad uno ad uno, e ci assista nel nostro cammino di conversione indicandoci – volta per volta – la strada migliore da prendere. La nostra vita però deve essere intessuta di preghiera e di offerta, fatta per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, che arricchisce e abbellisce anche le offerte più umili e imperfette, così che quanto offriamo sia accetto a Dio. La grazia sacramentale (Confessione ed Eucaristia) accresca in noi l’amore e la speranza che porta la gioia, gioia che non può mai mancare a chi vive con Maria.
Particolarmente rimarchevole è l’invito della Beata Vergine a “deciderci per la santità”, cosa che – alla maggior parte dei cristiani – appare come qualcosa fatta per pochi eletti. Ebbene, non è assolutamente così: tutti noi siamo chiamati alla santità. E’ scritto: “Santificatevi dunque e siate santi, perché io (il Padre vostro) sono santo (Levitico 11,44). Basta volere rifiutare il Male, con tutte le sue opere e con tutte le sue tentazioni (appena si presentano), essere sinceri, comportarsi onestamente, trattare gli altri con gentilezza e carità cristiana, accettare (e offrire) le piccole croci quotidiane. Vedremo allora che la beata speranza crescerà sempre più nel nostro cuore e ci farà pregustare le gioie del paradiso.
Don Manlio
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.