La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Attualità › C’è una nube oscura che sta accecando l’umanità

C’è una nube oscura che sta accecando l’umanità

28 Aprile 2015 | Filed under: Attualità, Chiesa
     

Questo articolo è stato già letto1053 volte!

nube02

Aborto palese e masche­rato da contraccezione, riproduzione artificiale, concepimento eterologo, affitto dell’utero, separazione tra sessualità e procreazione, “diritto di scelta”, autogestione dell’utero, divorzio, pluralismo etico personalizzato, embrioni soprannumerari e da esperi­menti conservati sotto azoto li­quido, commercio di oociti e di spermatozoi, dichiarazioni an­ticipate di fine vita, suicidi as­sistiti, eutanasia per tutti compresi anche i bambini sotto

Ancora: tentativi di parifi­care al matrimonio e alla fami­glia le semplici convivenze e perfino le unioni tra persone dello stesso sesso, trasforma­zione del corpo della donna (quello che l’aborto – dicono -avrebbe riscattato da antiche schiavitù clericali) in produt­tore di ormoni e oociti e di ma­nipolazioni sessuali: abolizione della menopausa, traffico di gameti, nonne spinte a diven-

tare madri vecchie e deca­denti, figli prodotti per eserci­tare su di loro i nuovi egoismi e poteri femminili, medici, po­litici e commerciali… Tutto questo sotto la bandiera del principio di autodetermina­zione (si cominciò con “l’utero è mio e lo gestisco io…”) che ormai sembra essere diventata la legge morale “laica” che da forma e contenuti all’homo novus protagonista del regno della falsa laicità laicista e libe­ratore da ogni vincolo mitolo­gico. Ma è umanità questa? O una sua parodia?

Il grande buio

Circa tremila anni fa il profeta Isaia aveva profetato: «II po­polo che camminava nelle te­nebre vide una grande luce». Era l’annuncio della reden­zione. Mille anni dopo, a Be-tlemme, gli angeli chiamarono i pastori a testimoniare che quella luce era finalmente ap­parsa. La lunga notte del Po-polo di Dio era finita, cominciava il tempo nuovo della salvezza. Passarono altri duemila anni. Ora la grande luce è velata da una nube oscura e minacciosa che in­quina il nostro tempo.

La seconda guerra mon­diale, che noi credevamo rap­presentasse il culmine del famigerato “secolo breve” rteatroealizzatore delle più grandi stragi e schiavitù della storia – autocrazie dittatoriali comuniste e nazista – aveva invece aperto le porte alla crisi della “umanità” che, lo costa­tiamo oggi, ha reso l’uomo di­sponibile alle novità dell’idolo Scienza e, insieme, al principio di autodeterminazione. Que­sto, al principio, non era an­cora esplicito ed evidente, affascinante com’era e nasco­sto nei panni di servizio ai nuovi poteri e finalismi disu­mani. Lo capirono, però, al­cuni romanzieri-profeti (Aldous Huxley con “II mondo nuovo” e George Orwell con “1984”): il nuovo non-umanesimo ammetteva l’esistenza e la di­sponibilità di esseri umani in­feriori.

Era vero: oggi, in Italia e in Europa, i concepiti possono essere eliminati, i “donatori” non sono altro che spacciatori di propri gameti, le donne possono affittare il loro utero, i bambini possono essere pro­dotti artificialmente in proprio o commissionati ad altri per soddisfare desideri di un po­tere arcaico (lo ius vitae ac necis dell’antica Roma). L’omosessualità è equivalente alla normalità sessuale per-sino nell’adozione di chi di­venta orfano di un genitore, i nuovi diritti cosiddetti “civili” possono esistere in contrasto con i diritti dell’uomo, quelli degli adulti possono azzerare i diritti dei bambini, la sessua­lità è disponibile a qualsiasi uso e mutazione, il potere gennaio2015 politico può emanare leggi omicide e varare un’etica di Stato.

Una nube oscura che sem­bra un brutto sogno, ma è re­altà. Quella nuvola ha un nome: la potremmo chiamare “nuova antropologia” come, profeticamente, il cardinale Camillo Ruini l’aveva chiamata in apertura della 44a Setti­mana Sociale dei cattolici ita­liani a Bologna, nell’ottobre 2004. Si stava – si sta tuttora – costruendo un umanesimo disumano, soggiogato dalla quasi-onnipotenza della tecno­logia, dal culto della scienza e dello sviluppo economico, dal­l’ideologia della “autodetermi­nazione” e dalla filosofia del “laicismo” spacciato per laicità.

Uomo senza limiti

Si sta tentando, insomma, più o meno consapevolmente, di demolire l’idea di uomo e di persona da rifare artificial­mente senza legami o riferi­menti metafisici. È dunque ormai ora di ripartire – può sembrare assurdo, ma non lo è – dall’idea di uomo di mille anni prima di Cristo. Allora un

re poeta chiedeva a Dio «Che cosa è l’uomo perché te ne ri­cordi, il figlio dell’uomo perché te ne curi?» (Salmo 8). La do­manda era retorica, perché Davide sapeva la risposta di Dio: «È la mia immagine, mi assomiglia». Oggi una parte della cultura odierna, ha perso ogni riferimento al sopranna­turale e la società va cercando punti di riferimento volubili, mutabili e dominabili. Mira a superare ogni limite, special­mente i limiti che definiscono l’uomo, quelli che lo fanno grande perché l’uomo è l’unico essere vivente che li conosce e può scegliere se rispettarli o no. Limiti nella vita, nello spa­zio, nel tempo, nella cono­scenza, nelle possibilità, nelle sue determinazioni, nei suoi rapporti con il soprannaturale.

L’autodeterminazione

II principio di autodetermina­zione, invece, non si preoc­cupa, non si accorge che l’umanità da è ricostruire: la fame tormenta intere popola­zioni, l’aborto preclude ogni novità uccidendo le nuove gènerazioni, l’omosessualità nega il futuro, le nuove teorie del gender fanno perdere la ricchezza della diversità e con­fondono ogni progetto di vita. In alcune parti del mondo le donne sono realmente schiave e gli uomini di esaltano nell’uc­cisione di altri uomini. La cor­ruzione banalizza la bellezza della politica e disamora ogni impegno per il bene comune. C’è un mondo da rifare, c’è ur­genza di nuove generazioni, c’è bisogno di nuove intelli-

genze. Quante probabilità di un mondo nuovo vengono sof­focate dall’aborto. Il principio di autodeterminazione spinge a pensare soprattutto a se stessi, è una specie di suicidio collettivo e a livello mondiale.

La questione antropologica

Se vogliamo evitare che il mondo si suicidi, cominciamo con il ripensare le varie “leggi 194” di tutto il mondo. La scelta tra la vita e l’aborto può determinare un nuovo

mondo e un’antropologia autentica o può indurre l’umanità a un suicidio morale e materiale. Non sono soltanto i governi a dover decidere che strada prendere: è compito di tutti. La Giornata per la vita è l’occasione giusta per mettere finalmente in campo la questione antropologica: vogliamo che l’uomo sia uomo, somigli a se stesso, non un animale abile e ben addestrato.

Pier Giorgio Liverani


     

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

Categorie




Recupera la password

Accedi

Collegati tramite Facebook e Twitter

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
ACCETTA E SALVA