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Brutto e bello

2 Aprile 2016 | Filed under: Misericordia
     

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– Brutto vivere con le antipatie .
– Brutto vivere con i rancori .
– Brutto vivere scansando persone per non incontrale.
– Brutto non salutare qualcuno .

– Pessimo vivere con l’odio nel cuore .
– Pessimo vivere macchinando vendette .
– Pessimo vendicarsi con danni morali e fisici a volte irreparabili.

– Bello il Perdono che è una vera liberazione.
– Bello il Perdono che ridona la Pace.
– Bello il Perdono che riaffratella le Persone.

– Ottimo il Perdono che è l’Eleganza Cristiana.
– Ottimo il Perdono che è Generosità di vita.
– Ottimo il Perdono che preferisce  l’Ossigeno allo smog.
– Ottimo il Perdono che ci fa vivere il Vangelo , perdonando settanta volte sette .
– Ottimo il Perdono che ci fa rassomigliare all’Uomo-Dio che perdonò persino i crocifissori !…

– E’ ricchezza, gioia, pace interiore, non aver nulla contro nessuno e vivere in pace con tutti .
– Papa Paolo VI, che ho avuto la gioia e l’onore di servire da vicino,in Segreteria di Stato, diceva :
  “Se anche una sola persona manca all’appello dell’amore del tuo cuore, non sei in linea col Vangelo di Gesù”.
– Domani:Festa della Misericordia nel Giubileo della Misericordia, chiediamo misericordia a Dio per noi e
  usiamo misericordia col nostro prossimo , facendo pace con tutti.

– Dio Padre vuol vedere i Suoi Figli sereni , che si amino e si aiutino : “Piace a Dio, conviene a noi”

Padre Mattia – Trinitario

Festa della Divina Misericordia

 La Pasqua ci ha immersi nell’amore misericordioso di Dio, rivelato in pienezza nella morte e risurrezione di Gesù.

«Come desidero che gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro ad ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio!». È il grido di papa Francesco in questo Anno Santo della Misericordia che il 3 aprile, Domenica dopo Pasqua, celebra la festa della Divina Misericordia come ha chiesto Gesù stesso.

Era il 1931 quando Gesù comparve ad una semplice suora polacca, suor Faustina Kowalska, e le disse quello che anche Papa Francesco ora ha scritto lanciando l’Anno Santo: la Misericordia è l’architrave dell’annuncio cristiano. Gesù chiese a questa suora di far dipingere e diffondere il quadro con la sua immagine, di celebrare la festa della Divina Misericordia proprio nella domenica dopo Pasqua e di pregare con questa invocazione:

Gesù, Amore Misericordioso, io confido in te.

Nel convento di suor Faustina a volte si fermava a pregare un giovane lavoratore che voleva farsi prete: Karol Wojtyła. Non sapeva niente delle visioni di suor Faustina che intanto nel 1938 muore a soli 33 anni. Poi Karol diventa Prete, diventa Vescovo di Cracovia, raccoglie le testimonianze di questa suora, e infine diventa Papa.

Così è proprio Giovanni Paolo II che dichiara alla Chiesa la santità di suor Faustina. Nel 2002 a Cracovia inaugura il Tempio della Divina Misericordia e chiede a tutta la Chiesa che nella prima domenica dopo Pasqua si predichi e si viva la Divina Misericordia.

Giovanni Paolo II ha chiuso i suoi occhi alla vicenda terrena proprio il 2 aprile 2005, il sabato che precede la prima domenica dopo Pasqua, primi vespri della festa della Divina Misericordia. Queste coincidenze non sono casuali: è il filo rosso della Provvidenza che ricama la nostra vita anche quando noi non ce ne accorgiamo.

 Nel quadro che proprio Santa Faustina ha fatto dipingere su ordine di Gesù, i due raggi, bianco e rosso sgorgano dalla ferita del suo costato: quando il male del mondo squarcia il cuore di Cristo, si rivela la sua Misericordia e scaturiscono l’acqua e il sangue. L’acqua del Battesimo e della Riconciliazione che, per la forza dello Spirito Santo, ci dà la vita divina; e il sangue che nell’Eucarestia, unendoci a Cristo-Sposo, ci rende cellule vive del suo corpo che è la Chiesa.

 Apriamo la porta del nostro cuore perché diventi la nostra Porta Santa. Riceveremo:

*        l’amore del Padre che ci fa suoi figli,

*        il perdono dei peccati che Gesù ci ha ottenuto a prezzo del suo Santissimo Sangue e che ci fa suoi fratelli,

*        i doni dello Spirito Santo che fa di noi la sua “sposa” appassionatamente amata.   

Don Ferdinando


     

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Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

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