La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Teologia › Bibbia: non è un libro facile ma contiene tutte le situazioni della vita

Bibbia: non è un libro facile ma contiene tutte le situazioni della vita

3 Novembre 2015 | Filed under: Teologia
     

Questo articolo è stato già letto1015 volte!

vita-spiaggia

Nel migliore dei casi è sul comodino. Spesso su una mensola della libreria, o dimenticata in un cassetto. Le recenti statistiche dicono che la Bibbia è un libro posseduto, ma scarsamente letto. Un tema che Piero Stefani, docente di ebraismo e presidente di Biblia, associazione laica di cultura biblica, conosce bene. Di recente, insieme a Luciano Zappella, presidente del Centro culturale protestante di Bergamo, ha pubblicato Leggere la Bibbia in cento passi […].

Professor Stefani, perché la Bibbia è poco letta?

«Sono due i fattori principali: è un libro che non sempre corrisponde alle attese, perché chi si avvicina pensa di trovare un testo che susciti sentimenti buoni, di amore al prossimo, pace… e invece nella Bibbia si trovano anche molti altri aspetti piuttosto sconcertanti rispetto a questa precomprensione. La seconda ragione, più interna, è che è un libro difficile, almeno in certe sue parti richiede uno studio, anche laico. Siccome adesso la capacità di studiare e di applicarsi è più debole che in altre circostanze, diventa un libro che si sfoglia, ma non si studia».

Cinquant’anni fa la Chiesa cattolica, con il Vaticano II, ha riscoperto la centralità della parola di Dio. Cosa non è passato del messaggio conciliare a livello pastorale?

«Il livello pastorale passa anche attraverso le letture della Messa domenicale, che sono la porta più diffusa di accesso alla Bibbia. È chiaro che l’omelia non può essere un’esegesi, ma dovrebbe cercare di trasmettere ai fedeli il gusto di interpretare il testo. E invece spesso si riduce a una serie di considerazioni libere, poco fedeli al testo, senza nessuno sforzo per spiegarlo. C’è poi da aggiungere che le letture domenicali hanno una successione difficile.

 

La seconda lettura va per sé e viene spesso trascurata, il rapporto tra prima e terza lettura non sempre viene affrontato in maniera corretta. Non è facile accostare l’Antico Testamento attraverso le procedure recepite dalla liturgia. I Salmi sono ancora un altro discorso, e spesso sono usati in modo selettivo, perché hanno parti complesse e sconcertanti rispetto alla comprensione media».

Con Luciano Zappella sostenete che la Bibbia è la narrazione di un’alterità alle prese con il mondo. Può spiegare questa definizione?

«Il grande protagonista della Bibbia è Dio, ma di lui non si sa nulla se non per quello che ha operato attraverso una serie di vicende umane. Quindi la Bibbia è una narrazione di storie che hanno a che fare con l’umanità. Dio nel suo rapporto con l’umanità attua l’alterità e la narrazione. Poi certamente ci sono anche prescrizioni, perché Dio non narra soltanto, ma dice anche cosa fare».

Che rapporto c’è tra Bibbia e vita?

«Nella Bibbia ci sono descrizioni di molte componenti proprie dell’esistenza: nascita, incontri, matrimoni, rapporto genitori-figli, momenti di festa, scene di eredità, memoria dei defunti… In questo senso si può dire che la Bibbia ha un rapporto con la vita. L’altra faccia della medaglia, per i credenti, è se la Bibbia può determinare la condotta di oggi, tenendo conto della distanza sociale e culturale, perché evidentemente il matrimonio dei patriarchi è una cosa diversa da quello di oggi. Direi che la Bibbia descrive la vita e quindi la vita può ispirarsi alla Bibbia».

Scrivete che senza la conoscenza della Bibbia non è possibile capire in profondità la cultura dell’Occidente. Perché?

«Molte realtà storico-culturali dell’Occidente si ispirano alla Bibbia. E non soltanto per gli esempi che vengono immediatamente in mente, come l’arte, la raffigurazione, la letteratura, la scultura e così via… Ci sono state influenze diffuse non solo nei comportamenti, nelle feste, nelle ritualità, ma anche in una certa idea di politica. Per esempio l’idea di patto che c’è nella Bibbia ha un’enorme influenza politica in alcune culture come in quella anglosassone, nell’idea del diritto e nella stessa riflessione filosofica.

Si dice sempre simbolicamente che quando è stata inventata la stampa il primo libro stampato non poteva che essere la Bibbia. Più complesso è il problema di che cosa sia diventata la Bibbia attraverso questa sua vicenda: messa alla prova nell’alterità, è diventata tante altre cose, è stata anche banalizzata in tante forme. Quel poco ancora riconoscibile da tutti, lo è attraverso canali molto diversi, compresa la pubblicità. Se l’arca è ancora riconosciuta non è certo perché qualcuno legge Genesi ma, attraverso mille passaggi, alcuni legittimi, altri banalizzanti, la grammatica è ancora comprensibile in qualche forma».

In questo senso l’insegnamento della Bibbia nelle scuole sarebbe un contributo culturale significativo, come Biblia sostiene da molti anni…

«Un’istituzione in grande difficoltà e affanno come la scuola, che deve trasmettere il sapere, non dovrebbe ignorare la Bibbia. Ci sono grandissime difficoltà di tipo culturale e il problema dell’ora di religione ha un suo peso. Ma il fatto che la Bibbia nella sua natura è interdisciplinare costituisce dal punto di vista pratico l’ostacolo maggiore, perché questa linfa biblica andrebbe all’interno dei diversi insegnamenti».

 Conoscenza della Bibbia e dialogo interreligioso: può essere utile conoscere il testo sacro in una società pluralista e multireligiosa?

«Sì, per molte ragioni. Se ci riferiamo all’islam è evidente, perché tra storie bibliche e storie coraniche ci sono affinità di personaggi, di vicende, di comandi e questo serve molto al confronto, sia per vedere le affinità, ma anche la diversità. Rispetto ad altri universi religiosi, la Bibbia indica la strada di un Occidente che si confronta con altre culture in parte occidentalizzate ma legate ad altre visioni del mondo, soprattutto per quanto riguarda il senso del tempo. Il tempo della Bibbia come storia è molto diverso da quello delle religioni di tipo orientale, che hanno un altro orizzonte. È anche vero che molte persone cercano altrove una forma di spiritualità che potrebbero trovare anche dentro la Bibbia, qualora fosse presentata in un determinato modo» […].

Vittoria Prisciandaro – Credere


     

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

Categorie




Recupera la password

Accedi

Collegati tramite Facebook e Twitter

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
ACCETTA E SALVA