Appello dell’Associazione di Don Oreste Benzi
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La ‘preghiera per la vita nascente’ nel luogo e nel giorno in cui si praticano gli aborti è stata attaccata a Modena da chi non sopporta che si continui a ricordare che lì ci sono bambini che muoiono e il dramma che vivono le loro madri. Chiediamo a tutti i nostri amici sostegno e partecipazione per dare più forza a questa idea ‘trasgressiva’ di don Oreste Benzi.
Da oltre 10 anni anche a Modena la Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, promuove la ‘Preghiera pubblica per la vita nascente’, una preghiera che ha luogo ogni lunedì mattina dalle 6,45 alle 7,30 di fronte all’ingresso del Policlinico, all’interno del quale avvengono circa 5 aborti ogni giorno.
E’ una presenza orante vicino a questi bambini, che di lì a pochi minuti verranno strappati dal ventre delle loro madri. Come Maria sotto la croce di Gesù, noi non possiamo fare niente per salvare la loro vita, almeno stiamo vicino a loro in preghiera, ci interessiamo e ci ricordiamo di loro.
Una vera preghiera, ma anche un atto pubblico di denuncia, come ha sempre voluto ‘il don’, per ricordare a tutta la società ciò che qualcuno terrebbe volentieri nascosto nel chiuso degli ospedali, questa ingiustizia nella quale due sono le vittime: il bambino/a mortalmente e la madre per sempre, e per chiedere perdono a Dio perché non facciamo abbastanza per evitare tutto questo. Oltre 700 sono i bambini uccisi con l’aborto in un anno solo al Policlinico a Modena.
L’aborto è frutto di una società che non affronta i problemi ma propone l’eliminazione di chi li pone, in questo caso il bambino.
Questa supplica è un gesto forte e scomodo, e da sempre ha dato fastidio a tanti.
A partire da novembre 2010, come ritorsione in seguito ad una conferenza stampa che ha avuto un forte risalto sui media locali, in cui denunciavamo per l’ennesima volta l’alto numero di aborti e l’indifferenza della società e delle istituzioni, sono iniziate le persecuzioni.Una mattina un gruppetto di persone sono venute a manifestare contro di noi con cartelli ‘per l’autodeterminazione della donna’. E’ stato soltanto l’inizio. Poi ci sono state le persucuzioni sotto varie forme.
Facciamo un appello a tutti i credenti di Modena: non lasciateci soli, unitevi a noi nella preghiera! Aumentiamo il numero di partecipanti a questo momento! Dimostriamo che i Cristiani è nella persecuzione che si fanno più forti. Se aumenta la partecipazione, è più facile che gli attacchi cessino, perché ottengono l’effetto opposto.
A chi proprio non potesse partecipare, chiediamo di esprimere pubblicamente la propria vicinanza con comunicati e altre manifestazioni di solidarietà.
A tutti chiediamo tanta preghiera perché riusciamo a mantenerci forti, perché lasciamo entrare in noi lo Spirito Santo e lo facciamo lavorare nonostante la nostra inadeguatezza. Vi ringraziamo per quanto farete.
Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Enrico 348-47.66.878
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