Angelus di Domenica della Divina Misericordia, 27 aprile 2014
Questo articolo è stato già letto1109 volte!
In una Domenica straordinaria, in cui coincidevano l’Ottava di Pasqua, la solennità della Divina misericordia e la Canonizzazione di due Papi – S. Giovanni XXIII e S. Giovanni Paolo II, alla presenza di due Papi viventi, si è riversata a Roma una notevole rappresentanza dei vari popoli della terra, così che è si è reso necessario installare una serie di maxischermi nei luoghi strategici della città. Moltissime televisioni si sono collegate in diretta per riprendere le varie fasi della cerimonia che sono state poi trasmesse in tutte le nazioni del pianeta. Si è calcolato che la Canonizzazione è stata vista, complessivamente, da circa due miliardi di telespettatori.
Alcuni minuti prima di mezzogiorno, Papa Francesco ha tenuto un breve discorso ai presenti, prima di recitare la preghiera dell’Angelus.
Queste le parole del Santo Padre:
Cari fratelli e sorelle, prima di concludere questa festa della fede, desidero salutare e ringraziare tutti voi! Ringrazio i fratelli Cardinali e i numerosissimi Vescovi e sacerdoti di ogni parte del mondo.
La mia riconoscenza va alle Delegazioni ufficiali di tanti Paesi, venute per rendere omaggio a due Pontefici che hanno contribuito in maniera indelebile alla causa dello sviluppo dei popoli e della pace. Uno speciale ringraziamento va alle Autorità italiane per la preziosa collaborazione.
Con grande affetto saluto i pellegrini delle Diocesi di Bergamo e di Cracovia! Carissimi, onorate la memoria dei due santi Papi seguendo fedelmente i loro insegnamenti.
Sono grato a tutti coloro che con grande generosità hanno preparato queste giornate memorabili: la Diocesi di Roma con il Cardinale Vallini, il Comune di Roma con il Sindaco Ignazio Marino, le forze dell’ordine e le varie Organizzazioni, le Associazioni e i numerosi volontari. Grazie a tutti!
Il mio saluto va a tutti i pellegrini – qui in Piazza San Pietro, nelle strade adiacenti e in altri luoghi di Roma -; come pure a quanti sono uniti a noi mediante la radio e la televisione; e grazie ai dirigenti e agli operatori dei media, che hanno dato a tante persone la possibilità di partecipare. Ai malati e agli anziani, verso i quali i nuovi Santi erano particolarmente vicini, giunga uno speciale saluto.
Ed ora ci rivolgiamo in preghiera alla Vergine Maria, che san Giovanni XXIII e san Giovanni Paolo II hanno amato come suoi veri figli. Regina coeli…”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.