ACQUA IN BOTTIGLIA? NO, GRAZIE! – Inquinamento dell’acqua minerale con bisfenolo
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Il bisfenolo A è una sostanza usata per le bottiglie di plastica, il sottile film interno alle scatolet- te di cibi conservati, le tettarelle per lattanti. Ritrovato in tutte le acque in bottiglia, contamina gli alimenti con cui viene a contatto, ed altera gli ormoni sessuali. Collegata col cancro alla prostata (1).L’assunzione di quantità piccole ma costanti di bisfenolo è sopratutto pericoloso nelle donne e ragazze, specialmente in gravidanza, alterando lo sviluppo del bimbo. Provoca malformazioni dell’uretra e alterazioni microscopiche nella prostata del feto, non riscontrabili alla nascita.
In Italia il cancro prostatico è la 2a causa di morte per cancro negli uomini, dopo il cancro al polmone. Il 60% dei casi è concentrato nel nord del Paese, più contaminato.
Il bisfenolo è un estrogeno -come la pillola contraccettiva. Scombina il sistema genitale del feto, e sterilizza ragazze e donne che bevono l’acqua in bottiglia. E’ il programma di Dakka 1969 dove l’IPPF USA (Berelson) e Population Council (Jaffe) – tutte 2 Rockefeller Fondation- si impegnarono a mettere agenti di controllo della fertilità nelle acque potabile e nelle derrate alimentari basiche…senza avvisare la gente evidentemente! Unfpa e Usaid (enormi agenzie americane) lo fanno sistematicamente nei pozzi che scavano in Africa e Sudamerica. Lo fecero anche in Quebec che se ne salvò per l’intervento energico del Primo ministro Jean Chretien.
Il professore F.vom Saal, Univ. del Missouri, somministrò a topine gravide piccolissime quantità di bisfenolo-A ed estradiolo, ormone usato nella pillola contraccettiva. Entrambe le sostanze alteravano la prostata: e in quantità minori di quelle che ingeriamo bevendo dalle bottiglie di plastica. Per di più, l’acqua è buttata in bottiglie appena sfornate dalla fusione cioè ancora fumante di plastica e i gas prodotti passano immediatamente nell’acqua. Poi rimangono per mesi nei depositi esposte al sole e altri fattori contaminanti. “Tutti noi qui beviamo solo acqua del rubinetto.” – un responsabile imbottigliamento Nestlè.
L’italiano è il primo consumatore mondiale di acqua in bottiglie: 75% dell’acqua bevuta,191 litri a testa, 500€ all’anno a famiglia. Un affare per i 3 boss dell’acqua (Nestlè, Danone, Cocacola), che con la complicità dei politici stanno comprando tutte le acque –laghi,fiumi- E ce la rivendono contaminata a prezzo d’oro. Quante volte si scopre che tali acque «minerali» vengono dall’acquedotto. (Scandalo della Rocchette, acque pubbliche o acque private, Rai 3, 3/6/07 …di notte!). I NAS dei Carabinieri, nel 1994 registrarono 748 infrazioni su 1774 controlli (il 42,1 %); nel 96 il 33%.-Una bottiglia su tre!
In Italia il cancro prostatico è la 2a causa di morte per cancro negli uomini, dopo il cancro al polmone. Il 60% dei casi è concentrato nel nord del Paese, più contaminato.
Il bisfenolo è un estrogeno -come la pillola contraccettiva. Scombina il sistema genitale del feto, e sterilizza ragazze e donne che bevono l’acqua in bottiglia. E’ il programma di Dakka 1969 dove l’IPPF USA (Berelson) e Population Council (Jaffe) – tutte 2 Rockefeller Fondation- si impegnarono a mettere agenti di controllo della fertilità nelle acque potabile e nelle derrate alimentari basiche…senza avvisare la gente evidentemente! Unfpa e Usaid (enormi agenzie americane) lo fanno sistematicamente nei pozzi che scavano in Africa e Sudamerica. Lo fecero anche in Quebec che se ne salvò per l’intervento energico del Primo ministro Jean Chretien.
Il professore F.vom Saal, Univ. del Missouri, somministrò a topine gravide piccolissime quantità di bisfenolo-A ed estradiolo, ormone usato nella pillola contraccettiva. Entrambe le sostanze alteravano la prostata: e in quantità minori di quelle che ingeriamo bevendo dalle bottiglie di plastica. Per di più, l’acqua è buttata in bottiglie appena sfornate dalla fusione cioè ancora fumante di plastica e i gas prodotti passano immediatamente nell’acqua. Poi rimangono per mesi nei depositi esposte al sole e altri fattori contaminanti. “Tutti noi qui beviamo solo acqua del rubinetto.” – un responsabile imbottigliamento Nestlè.
L’italiano è il primo consumatore mondiale di acqua in bottiglie: 75% dell’acqua bevuta,
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