Abbiamo davvero bisogno della Signora di tutti i Popoli?
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Estratto della Conferenza di
P. Paul Maria Sigl
P. Paul Maria Sigl
Guida spirituale
della Comunità “Famiglia di Maria”
5a Giornata Internazionale di Preghiera
ad Amsterdam
Pentecoste, 7 – 8 giugno 2003
Sì, abbiamo davvero bisogno di Maria come Madre di tutti i Popoli! Proprio con questo titolo e con la Sua preghiera vuole salvarci dalle tre grandi miserie del nostro tempo: dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra, in altre parole, da una grande catastrofe mondiale. Ella è venuta esattamente per questo, perché ci ha voluto salvare dall’apostasia in massa allora e lo vuole ancora oggi. La mancanza di fede è come una porta aperta attraverso la quale Satana vuole infiltrarsi nei cuori degli uomini e sedurli al pervertimento. Questa perversione è la causa delle calamità e delle guerre, dice la Signora di tutti i Popoli.
Viviamo nei tempi dell’Apocalisse e ci troviamo coinvolti in una battaglia gigantesca che assomiglia a quella presentata nella Genesi e ci ricorda Colei che schiaccerà la testa al serpente.
Siccome le apparizioni della Signora di tutti i Popoli e i suoi messaggi non vengono ancora considerati, nonostante l’approvazione da parte della Chiesa, anzi vengono derisi e attaccati apertamente, Vi prego di permettermi di presentarVi, in un minuto solo, una visione delle tribolazioni a cui sono esposti i giovani in tutto il mondo. Nel novembre di due anni fa, all’aeroporto di Zurigo, sono stato testimone di una trasmissione televisiva, in cui si presentava un concerto rock davanti ad una cattedrale gotica in una città europea. Migliaia di giovani cantavano una canzone: “I lost my religion!” “Ho perduto la mia religiosità.” Ho chiesto alla stazione televisiva una copia di questo video, ma me l’hanno negata. Una marea di pornografia, di violenza e di film d’orrore semina perversità e crudeltà nei cuori degli uomini.
Noi crediamo però che un’unica goccia dell’abbondanza della grazia di Dio è incomparabilmente più forte di tutto il male. Quanto sono vere le parole della Madonna: “Satana è ancora il principe del mondo. Egli tiene ciò che può. Perciò la Signora di tutti i Popoli è dovuta venire ora in questa epoca. Ella è l’Immacolata e di conseguenza la Corredentrice, la Mediatrice e l’Avvocata. È Lei che vincerà…” (15.8.1976) “Ella trionferà!” (15.8.1977)
Si tratta dunque della vittoria finale, la Donna dell’Apocalisse vuole schiacciare ora la testa di satana e questo per sempre. Proprio questo vediamo nell’immagine di Amsterdam: sul globo non si vede più il serpente perché la Signora di tutti i Popoli, insieme a noi suoi figli, ha vinto il male con la potenza dell’amore di Dio. In questo senso si può considerare l’icona di Amsterdam come un’immagine paradisiaca.
È il simbolo di una nuova epoca di pace perfetta che dimorerà nei cuori di tutti gli uomini. Guardare l’effigie e pregare davanti ad essa ci dovrebbe colmare di grande fiducia e gioia. Satana sa che gli rimane poco tempo. Ecco il perché della sua lotta esasperata contro la Signora e contro tutti coloro che si sono messi al Suo servizio. “La Signora ha dovuto portare adesso la sua preghiera in questo mondo satanico. Lo Spirito Santo deve ancora venire sui popoli. Comprendete bene questo messaggio. Recitate perciò, o popoli, la mia preghiera affinché veramente e realmente venga lo Spirito Santo.” (4.4.1954)
Con questa ultima frase Maria congiunge ed alza le mani, come se volesse insegnare agli uomini il modo di pregare.
Prendiamo un esempio biblico, quello di Daniele nella fossa dei leoni. Che cosa fece in pericolo di morte? Egli pregò e Dio dimostrò la Sua forza a colui che si era affidato a Lui. Orsù, imitiamo Daniele rivolgendoci con la nostra preghiera fiduciosa soltanto a Dio e alla Sua e nostra Madre che Egli ci ha mandato perché ne abbiamo davvero bisogno. Ella dice: “Non per nulla la Sposa è stata inviata sulla terra. Portatela fra i popoli. Comprendete bene questo: anche il Signore ha avuto bisogno di Sua Madre per giungere alla vita. Per mezzo della Madre viene la Vita.
Per questo Ella deve essere riportata nelle vostre chiese e fra i popoli e voi vedrete la rifioritura!” (25.3.1973), “perché una Chiesa e un popolo senza Madre sono come un corpo senz’anima”. (31.5.1965) Una settimana non basterebbe per descrivere tutte le benedizioni materne che si sono verificate, fino ad oggi in tutto il mondo, grazie all’azione della preghiera rivolta all’immagine della Madre di tutti i Popoli. “Cominciate quest’opera di salvezza e di pace con un grande ardore e pieni di zelo e vedrete il miracolo!” (1.4.1951)
Emiliano Poi
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