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Mercoledì delle Ceneri
“Anima mia, consolati: ecco che inizia il cammino della Santa Quaresima”. In verità, il tempo quaresimale non va interpretato come un periodo di tristezza e tantomeno di angoscia. La Quaresima, per contro, è una bella opportunità che ci offre la Chiesa per fermarci un attimo e guardare verso il Cielo dove c’è un Padre che attende il figlio prodigo che si affanna per le cose della terra e non pensa all’eternità. E’ un tempo in cui la preghiera, la confessione, l’ascolto della Parola e un po’ di digiuno possono aiutarci a comprendere che “non di solo pane vive l’uomo…” e che trovare “Il Regno di Dio e la sua giustizia” può compensarci di ogni altra cosa perché “tutto il resto vi sarà dato d’avanzo”.
IL DIGIUNO
Signore,
fa’ digiunare il nostro cuore:
che sappia rinunciare a tutto quello che l’allontana
dal tuo amore, Signore, e che si unisca a Te
più esclusivamente e più sinceramente.
Fa’ digiunare il nostro orgoglio, tutte le nostre pretese, le nostre rivendicazioni, rendendoci più umili e infondendo in noi come unica ambizione, quella di servirti.
Fa’ digiunare le nostre passioni,
la nostra fame di piacere,
la nostra sete di ricchezza,
il possesso avido e l’azione violenta;
che nostro solo desiderio sia di piacere a Te in tutto.
Fa’ digiunare il nostro “io”,
troppo centrato su se stesso, egoista indurito,
che vuol trarre solo il suo vantaggio:
che sappia dimenticarsi, nascondersi, donarsi.
Fa’ digiunare la nostra lingua,
spesso troppo agitata, troppo rapida nelle sue repliche,
severa nei giudizi, offensiva o sprezzante:
fa’ che esprima solo stima e bontà.
Che il digiuno dell’anima,
con tutti i nostri sforzi per migliorarci,
possa salire verso di Te come offerta gradita,
meritarci una gioia più pura, più profonda.
Amen.
Jean Galot
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